Stragi ’92, Colosimo: “Indagine mafia-appalti? Siamo su strada giusta”

In merito alle inchieste sulle stragi del 1992 ne ha parlato direttamente la presidente della commissione Antimafia, Chiara Colosimo. Quest’ultima ne ha parlato in una intervista al quotidiano “Il Dubbio”

La conferma arriva direttamente dalla diretta interessata, ovvero da Chiara Colosimo. Quest’ultima ha annunciato che la commissione parlamentare Antimafia si occuperà del filone mafia-appalti. In particolar modo nell’ambito di un’inchiesta sulle stragi del 1992. L’esponente di ‘Fratelli d’Italia‘ ne ha parlato in una intervista al quotidiano “Il Dubbio“. Queste sono le parole rilasciate proprio dalla presidente della commissione: “Credo che l’indagine su mafia-appalti sia la strada giusta per decifrare i massacri dell’estate del 1992”.

Intervista ad 'Il Dubbio'
La presidente della Commissione Antimafia, Chiara Colosimo (Ansa Foto) Notizie.com

Ne è fermamente convinta, quindi, la Colosimo che poi ha aggiunto dicendo: “Ho questa convinzione, ma al netto delle mie convinzioni penso sia il filone fin qui meno esplorato. Non so e non voglio dire se volontariamente. Ma certo è nostra volontà rispondere ad alcune domande rimaste fin qui tali”.

Stragi ’92, la Colosimo annuncia: “Approfondiremo filone mafia-appalti”

Nel corso dell’intervista ha anche ribadito che da tempo si sta ponendo le stesse domande che si stanno facendo due familiari di personaggi uccisi proprio dalla mafia. Ovviamente non poteva non riferirsi ai figli di Paolo Borsellino che, da più di 30 anni, sono ancora alla ricerca della verità e di molti fattori poco chiari in merito alla morte del giudice e del suo amico e collega Giovanni Falcone.

Intervista ad 'Il Dubbio'
La presidente della Commissione Antimafia, Chiara Colosimo (Ansa Foto) Notizie.com

In merito a ciò ha ribadito: “Ho le stesse domande che si fanno i figli di Borsellino ed anche l’avvocato Fabio Trizzino (genero del giudice ucciso in via D’Amelio, ndr) e vorrei provare a trovare risposte, sui verbali del Csm e su quei famosi 57 giorni, perché se qualcuno in quel ‘nido di vipere’ ha tradito si sappia”.

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