Non solamente spettacolo, ma Sabrina Ferilli ha voluto esprimere la propria opinione in merito alla politica: svelato il suo pensiero su Giorgia Meloni ed Elly Schlein 

Non si tratterebbe affatto della prima volta che si sofferma a parlare non solo della sua vita privata, ma anche di altro. Anche in questa occasione Sabrina Ferilli ha voluto esprimere il suo pensiero in merito ad una posizione molto importante come quella della politica. Lo ha fatto rilasciando una intervista al settimanale “Vanity Fair” in cui ha espresso la propria opinione sull’attuale governo guidato da Giorgia Meloni. Non solamente un suo parere sulla premier, ma anche sulla “rivale” Elly Schlein, attuale segretaria del Partito Democratico. Non è affatto un mistero che, nel corso degli anni, l’attrice 57enne si sia trasformata in una popolare paladina nazional della sinistra.

Nel corso dell’intervista ha espresso la propria opinione sulla politica che attualmente c’è nel nostro Paese. Sull’italo-svizzera è stata fin troppo chiara: “Credo che sia troppo radicale e fa fatica a convogliare l’interesse di tutti . Un esempio su tutti? La scuola. Il nostro Paese ha livelli di analfabetismo e di abbandono scolastico preoccupanti. La sinistra non ha fatto nulla, nonostante sia stata al governo per molti anni. Come pretendi di far crescere l’Italia? Per non parlare del diritto all’aborto: non hanno mai affrontato il problema. Poi il salario minimo, argomento importantissimo, ma arriva in ritardo“.

Ferilli sulla Meloni: “E’ un capo di governo di destra: quello è e quello fa”

Non si è fatto, ovviamente, attendere il pensiero dell’attrice romana anche sulla premier Giorgia Meloni. Non cambia affatto la sua idea e non indietreggia di un centimetro: “E’ un capo di un governo di destra: quello è e quello fa. Io sto a sinistra e su tanti temi sono molto distante. Dicono: è preparata. Ma che fosse preparata lo sapevo anche prima“.

In conclusione sulla politica si è soffermata nuovamente sulla situazione della sinistra. In merito alle ultime elezioni di quasi un anno fa perse. “Il loro errore è stato quello di dire: non votatela perché è fascista, invece di proporre alternative. I sondaggi la danno ancora ben salda, evidentemente la gente è soddisfatta. Ma faccio anche la tara di chi sono io“.