Meloni, tornano sui social gli “Appunti di Giorgia”: il programma in cui la premier aggiorna il Paese in merito agli ultimi argomenti che sono stato trattati nelle ultime settimane
Sono molti i temi che la presidente del Consiglio ha affrontato nel corso della nuova puntata de “Gli Appunti di Giorgia“. Ovvero la rubrica social (attuata da quando ha assunto questo nuovo ed importante ruolo) in cui la premier parla con i propri fan e spiega gli ultimi temi che sono stati trattati. Nel corso dell’ultima puntata si è parlato di: reddito di cittadinanza, tassa sugli extraprofitti, giustizia, salario minimo.
Reddito di cittadinanza: “Si è detto che la revoca del rdc è avvenuta da un giorno all’altro. Falso. Non solo quello che è stato fatto è scritto nel programma del centrodestra, ma è inserito nella legge di bilancio varata a dicembre e tutti ne erano a conoscenza. Il governo non vuole fare alcun passo indietro. Vogliamo passare dal ‘Reddito di cittadinanza al Reddito di occupazione’, un qualcosa che si ottiene grazie al lavoro. Le stime di chi lo avrebbe perso erano di 300mila, ed invece solo 112mila lo hanno perso. Vuol dire che hanno iniziato a lavorare. Sapevano che, ad un certo punto, lo avremmo tolto“.
Tassa sugli extraprofitti: “Noi stiamo vivendo una fase economica e finanziaria complicata per via dell’inflazione che si registra in tutta Europa. La Bce ha risposto con un intervento del quale possiamo anche discutere…”. Anche se fa capire, con una pausa lunga, di non essere affatto d’accordo. Poi ha continuato dicendo: “E’ fondamentale che il sistema bancario si comporti in maniera corretta. Stiamo registrando utili record. Vogliamo intervenire introducendo una tassazione del 40% sulla differenza ingiusta del margine di interesse. Nell’ultimo Cdm abbiamo approvato diverse misure importanti, come la tassazione dei margini ingiusti delle banche“. Senza dimenticare che le risorse che arriveranno andranno a finanziare le misure a sostegno delle famiglie e delle imprese.
Meloni, riprende la rubrica “Gli appunti di Giorgia”
Salario minimo: “Non l’ho accolta come è stata presentata perché se stabilissi per legge una cifra minima oraria di retribuzione per tutti, inevitabilmente si collocherebbe nel mezzo. Il salario minimo potrebbe rischiare di essere più basso del minimo contrattuale previsto. Apriremo il confronto con le opposizioni ed affronteremo vari temi come: presentare una proposta seria contro i salari bassi, che possa fornire i parametri salariali per i lavoratori non coperti dalla contrattazione collettiva, aumentare i controlli per contrastare il lavoro irregolare, i falsi contratti part time e altro“.
Zes per il Mezzogiorno: “Abbiamo concluso l’accordo con la Commissione europea per attivare in tutto il territorio del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna) la Zona economica speciale: un territorio all’interno del quale viene riconosciuto un beneficio che è dato da particolari semplificazioni amministrative e da agevolazioni fiscali ad imprese che operano e che decidono di investire. Con la Zes chi investe nel Sud viene incentivato, viene agevolato, paga meno tasse“.
Processi per mafia: “Nel Cdm di lunedì abbiamo approvato una norma che evita ogni incertezza nei processi e che consente di impedire che processi aperti perché legati alla mafia finiscano nel nulla. Non è la prima, il governo è determinato a combattere il cancro della criminalità organizzata“. Infine l’oblio oncologico: “Sono molto fiera che la Camera dei deputati abbia licenziato la legge sull’oblio oncologico, confido che anche il Senato della Repubblica la trasformerà in legge definitiva“.