Moggi: “Vlahovic-Lukaku? Non lo farei mai! Ma la Juve finirà sopra il Napoli”

L’ex dirigente bianconero ha parlato in esclusiva a Notizie.com. Il suo pensiero sulla trattativa bollente di mercato, l’arrivo di Giuntoli e le favorite per lo Scudetto: “C’è una squadra più logica delle altre, per il Milan non sarà semplice”

“Fosse per me, non lo farei mai!”. Luciano Moggi risponde al telefono e, senza titubare un attimo, al quesito bollente dell’estate di mercato: giusto cedere Vlahovic per arrivare a Lukaku? L’ex dirigente bianconero, in esclusiva a Notizie.com, dice la sua sul possibile scambio tra il serbo e il belga, oggetto dei desideri offensivi di Allegri. “Dusan va ceduto? Ok, ma allora ne prendo un altro…”.

Luciano Moggi Dusan Vlahovic Romelu Lukaku
Moggi ha commentato il possibile scambio tra Vlahovic e Lukaku (Instagram-Ansa Foto) – Notizie.top

Luciano Moggi, meno di due settimane al via della Serie A e la Juventus prova a chiudere lo scambio pesante con il Chelsea.

“Ora è difficile dare un parere sul calciomercato della Juve, non ha ancora fatto grandi cose. C’è il tempo per sistemare la rosa. Il problema di fondo resta lo scambio Vlahovic-Lukaku: una cosa che non mi piace, in primis perché non apprezzo l’ex Inter sotto il profilo caratteriale. E poi mi sembra una mossa controproducente per il futuro. Vlahovic non è andato bene perché non ha avuto il centrocampo giusto alle spalle”.

Lei non l’avrebbe mai impostata una trattativa così?

“No, parliamo di uno di 23 anni contro uno di 30. Sono 7 di differenza, mica pochi. Se proprio devo vendere Vlahovic, lo faccio e poi ne punto un altro, non Lukaku. Dusan, se lanciato in profondità, ha dimostrato che sa fare gol. L’anno scorso forse si è demoralizzato strada facendo. Le sue caratteristiche si sposano male con Rabiot, che è stato il migliore a centrocampo della Juve. Il francese porta troppo palla, non c’è dubbio”.

Lukaku Vlahovic
Chelsea e Juve stanno lavorando allo scambio tra Lukaku e Vlahovic (Notizie.top)

Lukaku potrebbe però essere il profilo perfetto per Allegri?

“Beh, forse sì se ricordiamo l’Inter di Conte. Lì c’era anche uno come Hakimi che spingeva tantissimo. Alla fine della scorsa stagione ho visto diverse partite dell’Inter e Lukaku ha fatto anche cose buone. Comunque troppo poco nell’intera annata”.

Giuntoli e Allegri: due mondi molto diversi se guardiamo gli ultimi anni di Napoli e Juve…

“Opposti, direi. Il Napoli è venuto fuori alla grande l’anno scorso, sotto un certo punto di vista è stato un caso. Per me è stata grande l’abilità di Spalletti, che aveva allenato in Russia lo Zenit ed era abituato alla pausa a metà campionato. Ha ritenuto opportuno preparare la rosa senza appesantirla, all’inizio ha preso vantaggio su tutti quelli che in estate hanno cercato i soldi per fare partite poco allenanti in giro per il mondo. Il Napoli nella prima fase correva, gli altri invece erano fermi. Poi, una volta acquisita coscienza della propria forza, è stato difficile da fermare. Quest’anno penso che farà difficoltà a ripetersi. Anzi, credo che la Juve sia avvantaggiata senza l’impegno delle coppe europee”.

Luciano Spalletti
Moggi su Spalletti: “Ha preso vantaggio all’inizio della scorsa stagione grazie a una preparazione atletica speciale…” (Ansa Foto) – Notizie.top

Ha 1 euro da scommettere: chi arriva davanti tra Juventus e Napoli?

“Il Napoli è tutto da vedere se riuscirà a confermarsi. Alla fine penso possa prevalere la Juve, anche se adesso non è ancora competitiva. L’Inter, al momento, è la squadra più logica e favorita per il campionato. Però manca ancora metà mese alla chiusura del calciomercato, può succedere di tutto”.

Il Milan è il club che si è mosso di più sul mercato: quanto si è rinforzato?

“Non sono così sicuro che sia più forte dell’anno scorso. A centrocampo ha dato via il migliore (Tonali, ndr) e Bennacer sarà fuori per buona parte della stagione. Il club ha disarcionato Maldini e Massara, se avessero avuto la possibilità di comprare così tanti giocatori, sarebbero riusciti a metterli insieme nel modo giusto. Non è facile amalgamare i tanti nuovi acquisti”.

Umberto Agnelli e Luciano Moggi
Una foto di Umberto Agnelli e Luciano Moggi insieme in tribuna durante una partita della Juventus (Ansa Foto) – Notizie.top

L’anno scorso la Lazio è arrivata seconda: può ripetersi? 

“A mio avviso si sente un po’ la mancanza di Tare. Il gruppo può notare l’assenza di un dirigente in più nella società. C’è però Lotito, per me è un fenomeno: può fare il presidente e anche il direttore generale. Mi piace la sua spontaneità. Ricordo quando ero alla Roma con Mezzaroma e Sensi. Lotito veniva sempre da me, mi parlava, dicevo sempre a Pietro Mezzaroma: ‘Me lo levi dalle palle questo rompico****ni?’. Poi è diventato presidente, è venuto e mi ha detto: ‘Hai vist0 il rompico****ni?’. ‘Ora ti faranno il c**o’, risposi. Invece è andato alla grande e ha riportato in auge la Lazio, chiudendo il bilancio in attivo nonostante i debiti. Tanto di cappello”.

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