Ponte sullo Stretto, brusca frenata: cosa è successo

Ponte sullo Stretto, in arrivo una brusca ed importante frenata: cosa sta accadendo nelle ultime ore 

Sono in arrivo delle importanti novità in merito al decreto volto a rimuovere il tetto dei 240mila euro per quanto riguarda lo Stretto di Messina. A quanto pare, questi soldi, riguardano solamente il personale dipendente della società in questione. Questo è quello che arriva direttamente da alcune fonti, molto vicine, in merito a chi si sta occupando di questo importante argomento. Un provvedimento che, a dire il vero, è già in vigore da un po’ di tempo. Soprattutto per le altre iniziative del settore infrastrutturale. Secondo quanto riportato dalle stesse fonti pare che si debba rendere necessario affinché possano dotarsi di personale.

Ponte sullo Stretto
Ponte sullo Stretto (Ansa Foto) Notizie.com

Lo stesso che agisca con professionalità ingegneristiche, legali ed economiche adeguate. In modo tale da gestire una delle più importanti sfide di questo altrettanto grande progetto infrastrutturale che non sono stati mai realizzati. Lo ‘Stretto di Messina’, come ribadisce anche la legge, è pronto a dotarsi di un personale distaccato sia da Anas (società per azioni italiana che si occupa di infrastrutture stradali e gestisce la rete di strade statali e autostrade di interesse nazionale) che da Rfi (Rete Ferrovia Italiana).

Ponte sullo Stretto, salta il tetto dei 240mila euro per stipendi

Il tutto è stato comunicato, con una nota, direttamente dalla senatrice Raffaella Paita. La stessa che ha voluto commentare la decisione direttamente dal suo profilo ufficiale social di Twitter (anche se ora si chiama “X” come deciso da Elon Musk). Queste sono alcune delle sue parole, in merito, e riportate nel messaggio: “Il governo Meloni metta le risorse sull’opera non sullo stipendio ai manager.

Ponte sullo Stretto
Ponte sullo Stretto (Ansa Foto) Notizie.com

Azzardo una previsione. Viste le capacità di Matteo Salvini, il Ponte non si farà e l’unica cosa che rimarrà di questa vicenda saranno gli stipendi d’oro ai manager della società. Il tetto dei 240 mila euro introdotto dal governo guidato da Renzi è sacrosanto, fuori da ogni logica farlo saltare“.

 

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