Il volto di Gesù Cristo secondo l’Intelligenza artificiale: foto impressionanti

E’ suggestivo quello che è successo inserendo alcuni lineamenti per lo storico personaggio del nuovo Vangelo

Negli anni tanti hanno tentato di dare un volto a Gesù Cristo. Tanti hanno dipinto la sua faccia, i suoi lineamenti sin dall’inizio della storia di tutte le storie, bene o male molti se non tutti sono simili. Immagini che sono nelle chiese e nei libri. L”obiettivo è cercare di svelare il volto e la fisionomia di una dei personaggi che ha cambiato la storia in ogni senso la si veda. E nel tempo non solo la pittura, ma la religione e la tecnologia si sono incontrante e confrontate diverse volte per cercare di svelare uno dei più grandi misteri, se non proprio il più grande mistero della storia dell’umanità.

L'immagine
L’immagine di Gesù Cristo secondo l’intelligenza artificiale (Facebook Notizie.com)

Per millenni, la domanda è sempre rimasta la stessa, con un’immagine che è stata sempre rappresentata in modo diverso da chiunque la proponesse, tentando il più delle volte di dare una fisionomia e una riconoscenza piuttosto simile a tutte le altre, tanto che c’è l’immagine di Gesù che è quella riconosciuto a livello universale. Ora per merito dell’intelligenza artificiale è stato possibile ricreare i lineamenti del volto di Gesù di Nazaret.

Le foto e le immagini dell’intelligenza artificiale sono suggestive e impressionanti

Il confronto
L’immagine di un altro Gesù venuta fuori dall’intelligenza artificiale (Twitter Notizie.com)

Grazie a all’idea di una specialista in tecnologia e scienza, Sarah Romero, provando a basarsi su vecchie immagini e rappresentazioni, dando informazioni al motore di intelligenza artificiale Midjourney con una serie di indicazioni e dettagli legati alla pelle, agli occhi e ai capelli e anche ai riferimenti geografici sulle caratteristiche somatiche del Messia, ovvero della zona della Galilea di quei tempo e il risultato ottenuto è clamoroso.

L’immagine che viene fuori corrisponde a un volto di tipo europeo, con “aspetto giovanile, carnagione bianca, “occhi chiari e lunghi capelli castani, il tutto accompagnato dalla classica barba”. C’è stato, a onore del vero, anche un altro tentativo di un artista olandese, Bas Uterwijk, il quale ha tentato di dare una ricostruzione originale, sempre basandosi e aiutandosi dell’l’intelligenza artificiale. La serie, in questione (la foto qui sopra ndr) è stata composta da circa 50 immagini, realizzata inserendo tutta una serie di ritratti nel software neuronale Artbreeder.

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