Cybersecurity, 8 italiani su 10 vittima di tentate truffe online

La cybersecurity è ormai una priorità, a causa del gran numero di attachi informatici subito dagli italiani, che, tuttavia, non sembrano essere preparati in materia.

Nel corso degli ultimi anni, le truffe informatiche si sono evolute all’inverosimile e, adesso, il tema è più caldo che mai, con la maggioranza degli italiani che ha dichiarato di aver subito un tentativo di raggiro digitale.

Internet e le sue insidie
Internet e le sue insidie – Notizie.com

A ufficializzare questo pericolo, ecco il rapporto presentato in Senato da Censis e lisfa (Associazione Italiana Digital Forensics), che ha descritto un contesto a dir poco inquietante.

Gli utenti sono sotto attacco, ma gli italiani non sanno come difendersi

E’ inutile negarlo, ormai la quasi totalità della nostra vita passa attraverso l’utilizzo dei dispositivi tecnologici: password, app bancarie, identità digitali, foto sensibili, documenti, lavoro, istruzione… tutto è online e sotto la possibile minaccia di hacker e sistemi di furto in rete. Per l’Italia e l’Unione Europea questo tema rappresenta una priorità, poiché i cittadini sembrano ancora impreparati ad arginare questi attacchi. La semplice individuazione di possibili pericoli, rappresenta un ostacolo enorme per la popolazione, che continua a usufruire dei servizi online, come se ci fossero soltanto lati positivi e possibilità infinite. Secondo il rapporto, ben otto italiani su dieci si è imbattuta almeno una volta in una seria minaccia informatica, senza contare quell’enorme porzione di popolazione che neanche se ne è accorta.

Insidie su internet errori da evitare
Attenzione ai minori su internet – Notizie.com

Questi pericoli si concretizzano in messaggi fasulli, e-mail truffaldine e decine di altri metodi subdoli per nascondere link utili ad entrare nei sistemi dell’ignaro utente. Nel 2022 il 76,9% degli italiani ha individuato una minaccia informatica, con l’87,3% nella forbice che va tra i 18 e 34 anni. I metodi più diffusi sembrerebbero essere quelli dello smishing e del phishing, che consistono nel far recapitare un messaggio che spinga a cliccare su un link o richieste di conferme e inserimento di informazioni sensibili. Camuffati da banche o servizi di spedizioni, gli hacker tentano di indurre il soggetto a cliccare un link per tentare di togliersi una curiosità o risolvere un problema. “Il tuo pacco non è stato recapitato, clicca qui per ricevere ulteriori informazioni”, questo uno dei più classici tentativi, perché ormai, chi è che non ha un pacco che deve arrivare?

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Quali sono gli errori che commetti online – Notizie.com

A preoccupare, in relazione a questi fatti, ci sono soprattutto le dichiarazioni degli italiani, che nella gran parte dei casi, sembrano conoscere poco o nulla, in merito alla cybersecurity. Se si considera poi l’incremento esponenziale dei tentativi da parte degli hacker, ecco che la situazione nostrana non migliora, anche alla luce dei recenti dati Istat, che mostrano un paese sempre più anziano e, di conseguenza, meno abituato a fare i conti con questo tipo di criminalità. Se è vero che una generosa percentuale degli intervistati, il 63%, si è detto preoccupato dalla possibilità di essere derubato dei propri dati sensibili, la maggioranza di questi timorosi, non conosce accuratamente i metodi per scongiurare tale pratica.

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