Scuola, punizione esemplare per i bulli: in merito a questa vicenda ha voluto esprimere un proprio pensiero anche il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara. Quest’ultimo ha rilasciato una intervista al quotidiano “Il Tempo”
Sono tanti anzi, forse troppi, gli episodi di bullismo che si sono verificati nell’ultima stagione scolastica. Tra alunni e, soprattutto, studenti contro professori. Ad avere la peggio proprio questi ultimi che non si sentono tutelati ed, allo stesso tempo, difesi dalle autorità alte oltre che dalla scuola. In merito a ciò ha voluto esprimere un proprio pensiero anche Giuseppe Valditara. L’attuale ministro dell’Istruzione ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “Il Tempo” dove si è voluto soffermare proprio su questo argomento. Queste sono state alcune delle sue parole a riguardo: “La scuola deve essere un luogo giusto, dove si coltiva la cultura del rispetto, si riconosce l’impegno, si dà valore ai risultati raggiunti“.
Un fenomeno, quello del bullismo, che deve essere interrotto quanto prima: “La scuola deve essere anche quel contesto capace di aiutare chi sbaglia usando il linguaggio della serietà e della responsabilità commenta il ministro, illustrando proprio la ratio di impegnare i ragazzi in qualcosa di utile. I nostri ragazzi meritano una scuola giusta disponibile ad andare in soccorso di chi ha bisogno, mai passiva o timorosa verso chi prevarica, offende, aggredisce. Noi del governo siamo per una scuola capace di distinguere nettamente tra chi si comporta come si deve e chi non lo fa“.
Scuola, il piano per punire i bulli: parla Valditara
Le nuove regole sul voto in condotta e sui provvedimenti disciplinari sono state illustrate nella giornata di ieri subito dopo la fine di un incontro con i tecnici del ministero. Il regolamento interviene su tre direttrici. 1) Il voto assegnato per la condotta è riferito a tutto l’anno scolastico e nella valutazione dovrà essere dato particolare rilievo a eventuali atti violenti o di aggressione nei confronti degli insegnanti, di tutto il personale scolastico e degli studenti. 2) Cambiano le regole per dare 5 in condotta in pagella.

Il tutto potrà avvenire anche dinanzi ad alcuni comportamenti che costituiscano gravi e reiterate violazioni del Regolamento di Istituto. L’assegnazione del 6 per la condotta genererà un debito scolastico. 3) L’ultima riguarda la sospensione. Un problema non da poco per lo studente. Lo studente sospeso sarà coinvolto in attività scolastiche. Il tutto si concluderà con la produzione di un elaborato critico su quanto è stato appreso. Se la sospensione dovesse superare i 2 giorni, lo studente dovrà svolgere attività di cittadinanza solidale in strutture convenzionate.