Auto esplosa Tangenziale Napoli, morto anche Fulvio Filace: purtroppo il 25enne non ce l’ha fatta
Negli ultimi minuti è arrivata la triste notizia: Fulvio Filace non ce l’ha fatta. Lo studente di 25 anni, laureando in Ingegneria Meccanica, si è spento per via delle gravi ferite che ha riportato nel corso dell’esplosione della Volkswagen Polo, prototipo diesel-elettrico, del 23 giugno scorso sulla Tangenziale di Napoli. Il ragazzo di San Giorgio a Cremano si trovava in auto con Maria Vittoria Prati, ricercatrice del Cnr. Anch’essa deceduta pochi giorni fa per via delle gravi ferite riportate. Il 25enne era ricoverato al Centro Grandi Ustionati del Cardarelli di Napoli, era stato sottoposto ad un secondo intervento chirurgico.
I medici erano cautamente ottimisti, ma nelle ultime ore le sue condizioni sono andate a peggiorare. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che ci sia stato uno scompenso respiratorio che lo avrebbe portato alla morte. Il tutto è avvenuto quasi una settimana fa, venerdì 23 giugno, intorno alle ore 13. La vettura in questione era un prototipo su cui era stato installato un kit elaborato da ricercatori dell’Università di Salerno. Lo stesso che consisteva in due motori elettrici montati sui mozzi delle ruote posteriori. A quanto pare l’esplosione sarebbe stata improvvisa. La Procura di Napoli continua con le indagini.
Auto esplosa sulla tangenziale a Napoli, Fulvio non ce l’ha fatta
Durante i sopralluoghi sono state rinvenute nell’abitacolo delle bombole. Anche se bisogna ancora fare chiarezza in merito. Ai primi soccorritori lo studente avrebbe parlato di un “forte odore alcolico” prima che la vettura scoppiasse. Nella giornata di ieri si era sottoposto ad un secondo intervento chirurgico. Gli amici, conoscenti e molti altri si erano recati al ‘Cardarelli’ per donare il sangue. Le sue condizioni, come riportato in precedenza, erano apparse stabili. Nel cuore della notte, però, le sue condizioni sono andate a peggiorare.
Nel frattempo la Procura di Napoli aveva deciso di aprire una inchiesta per omicidio, lesioni e incendio colposi. Gli inquirenti stanno indagando sulla gestione dei fondi europei che erano stati utilizzati per il progetto di conversione dell’automobile e sul tipo di contratti utilizzati dai tirocinanti.
