Annunciata una tournée che si preannuncio molto affascinante e che farà rivivere le emozioni di film entrati nella storia
Kyle Eastwood porterà in tour le celebri musiche dei film del padre Clint. L’attore, jazzista e compositore di colonne sonore, si esibirà quest’estate con un progetto molto speciale, che lo vede protagonista insieme ad un quintetto jazz chiamato “Eastwood by Eastwood”. A completare l’offerta musicale, un album realizzato con un’orchestra sinfonica che presenterà i lavori dello stesso quintetto. Il progetto vivrà una tournée in Europa fino all’autunno del prossimo anno. Il legame con la filmografia paterna per Kyle, musicista 55enne, ha rappresentato una grande fonte d’ispirazione: “Sono cresciuto – ha detto in un’intervista ad AFP – ascoltando quelle musiche. È stato un piacere lavorarci di nuovo“.
Nello specifico l’album è intitolato “Eastwood symphonic”. Al suo interno ci sono 12 brani riarrangiati da Kyle, tra cui le opere di leggendari compositori di colonne sonore (come Ennio Morricone, Lalo Schifrin e John Williams). Si tratta di un lavoro che rappresenta anche l’opportunità di riscoprire il talento musicale del padre, Clint Eastwood. Oltre ad essere un rinomato attore e regista, infatti, ha anche composto musiche per i suoi stessi film, come ad esempio “The Exchange”, ma anche collaborando con Kyle alla colonna sonora di “Gran Torino”.
Kyle Eastwood e l’omaggio a papà Clint
La pubblicazione dell’album “Eastwood symphonic” è prevista per il 1° settembre, accompagnata da un documentario prodotto da Arte che includerà le riprese di un concerto a Lione e un’intervista congiunta al padre Clint, oggi novantatreenne, e al figlio Kyle. Il documentario sarà trasmesso in autunno, offrendo al pubblico la possibilità di immergersi nell’universo musicale della famiglia Eastwood. Kyle Eastwood ha raccontato di aver coinvolto Clint nel progetto, anche se in maniera informale. “All’inizio ne ho parlato un po’ con mio padre, ma non troppo“, ha spiegato. “Gli ho solo detto che avevo un progetto con un’orchestra e lui era contento dell’idea“. Tuttavia, il musicista spera di riuscire a convincere il papà ad assistere ad uno dei concerti sinfonici previsti per l’11 ottobre al Grand Rex di Parigi.
La Francia ha sempre dimostrato un affetto particolare per Clint Eastwood, tanto che nel 1994 egli fu presidente del Festival di Cannes. “Me ne sono reso conto quando è uscito ‘Honkytonk Man’, in cui ho recitato da adolescente: non è stato un successo negli Stati Uniti, ma in Francia sì“, ha ricordato Kyle. Sarà quindi un’occasione unica per il pubblico francese di godere di un omaggio musicale dedicato al celebre regista americano. Nell’album, ovviamente, non poteva mancare l’omaggio a Ennio Morricone. Eastwood ha pure raccontato un aneddoto sul compositore italiano: “Mio padre mi ha raccontato che la prima volta che ha visto ‘Per un pugno di dollari’, la musica è stata una specie di shock“.
