Schlein al corteo del M5s, Borghi duro: “Grave errore politico!”

Enrico Borghi ha severamente commentato la presenza di Elly Schlein alla manifestazione del Movimento 5 Stelle con Giuseppe Conte.

La partecipazione di Elly Schlein alla manifestazione del Movimento 5 Stelle contro la precarietà sta facendo discutere e una delle prime reazioni indignate proviene da un ex parlamentare del Pd.

Elly Schlein e Giuseppe Conte al corteo M5s, Notizie.com

Enrico Borghi, unitosi ad Aprile al partito di Matteo Renzi (Italia Viva), ha prontamente commentato sui social la scelta dell’attuale segretaria del Pd, categorizzandola senza troppi giri di parole come un grave errore politico: “Non s’era mai visto il leader della sinistra italiana rincorrere così un altro partito, intrupparsi nel corteo di altri sostenendo tesi altrui, rendersi subalterno. La mia solidarietà ai riformisti del Pd, che spero prendano atto di questa deriva”. 

Le dure dichiarazioni di Borghi

Intervistato da il Giornale, Borghi argomenta la propria posizione: “Come ho scritto credo che sia la prima volta nella storia italiana che il leader di un partito decida all’ultimo di intrupparsi in una manifestazione di un partito che dovrebbe avere una piattaforma diversa. Il Pd nasce su una piattaforma diversa e credo che i miei amici riformisti all’interno del partito abbiano delle idee differenti rispetto al gruppo dirigente e al M5s”.

Enrico Borghi, Notizie.com (IMAGOECONOMICA)

Borghi ha poi proseguito, descrivendo le rotture più evidenti all’interno del Pd: “La prima è la modalità di realizzazione del salario minimo. I riformisti vorrebbero che sia fatto dopo una contrattazione con le parti sociali, i massimalisti lo vogliono per legge. E poi c’è la guerra in Ucraina. Sulle armi il Pd in Europa ha giocato la tripla 1-X-2 due volte in dieci giorni, con gli europarlamentari che si sono spaccati in tre”. 

Borghi continua: “I riformisti dovrebbero capire le rotture stanno avvenendo su temi importanti come la politica estera, il mercato del lavoro e la giustizia, con la vicenda dell’abuso d’ufficio. Una riedizione di Mélenchon con Conte tribuno del popolo contrasta con uno spazio riformista. Lo spazio per i riformisti non è più il Pd ma è la lista unica che porteremo avanti in vista delle europee”.

Enrico Borghi e Matteo Renzi, Notizie.com

L’ex Pd ha poi chiarito i rapporti di potere di un eventuale fronte M5s-Pd: “Schlein ha spostato il Pd sullo stesso spazio politico del M5s, la conseguenza è che si è aperta una competizione tra i due partiti. Nel momento in cui Schlein va alla manifestazione di Conte riconosce il diritto di primazia a quest’ultimo. Ripeto, sull’Ucraina il Pd ha giocato la tripla due volte, la segretaria è rimasta in silenzio ed è andata a una manifestazione chiusa da Moni Ovadia”.

Borghi conclude con un ennesimo attacco frontale alla gestione della segretaria Schlein: “Sono stato di recente in Romania e avrei provato imbarazzo se il mio partito avesse votato per non fare entrare l’Ucraina nella Nato. Il Pd è in una deriva movimentista e post-sessantottina in cui siamo tornati ai cartelli con la scritta fuori l’Italia dalla Nato. Trovo incredibile che il Pd faccia da chierichetto a Conte, il sacerdote dell’anti-atlantismo”.

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