A quanto pare il neonato aveva fretta di venire al mondo, tanto è vero che la madre è stata costretta a partorire in auto con il marito accanto
Tutto è bene quel che finisce bene. Sì, perché è andata esattamente così. Anche se, a dire il vero, la signora in questione ne avrebbe fatto volentieri a meno visto che il modo in cui ha partorito non è stato affatto dei più consoni e consigliati. Ci troviamo a Selargius (provincia di Cagliari). Anzi, per essere più precisi, sulla statale 554 dove i protagonisti in questione sono Alessandra Sanna e suo marito Luca Paderi. Successivamente è stato anche il momento della “guest star” di questo articolo, il piccolo Francesco. Da come riportato in precedenza quest’ultimo è nato in auto. Sì, avete letto proprio bene.
Secondo quanto riportato dall’Unione Sarda pare che l’uomo stesse accompagnando la moglie al policlinico di Monserrato visto che, da lì a poco tempo, avrebbe dato alla luce il loro figlio. Le si erano rotte le acque e, di conseguenza, ha fatto il possibile per presentarsi al nosocomio. Purtroppo non ci è riuscito visto che Francesco, appunto, aveva voglia di nascere. Un piccolo “fiocco azzurro” sulla statale 554. L’annuncio è arrivato direttamente dal profilo Facebook del padre che ha scritto un simpatico post: “Ciao, mi chiamo Francesco Paderi Sanna e sono nato in macchina arrivando in ospedale. Per fortuna stiamo tutti bene! Grazie agli angeli che ci aspettavano all’ingresso, ma vi assicuro che ho perso 10 anni di vita!!“.
Cagliari, partorisce in auto: fiocco azzurro sulla statale 554 Selargius (Cagliari)
Una vicenda che si è verificata nella giornata di mercoledì 7 giugno. Non erano ancora passate le ore 17 del pomeriggio quando la donna ha iniziato ad avvertire i primi segnali che, oramai, c’era quasi. La coppia abbia nel Sud della Sardegna, precisamente a Muravera. Proprio in città non c’è alcun reparto di Ostetricia. Ed è per questo motivo che si sono dovuti mettere in viaggio per poter raggiungere il più “vicino” policlinico di Monserrato.
Nel corso dell’intervista rilasciata al quotidiano locale l’uomo ha riferito: “Quando è nato il nostro primo figlio, dai primi segnali al parto sono trascorse 5 ore“. Un viaggio che è durato 35 minuti. In tutti i secondi la donna ha iniziato ad urlare. Il marito, preso dall’ansia, ha chiamato l’ostetrica del Policlinico. Successivamente l’equipe medica ha dato le prime indicazioni all’uomo su quello che doveva fare. Una volta arrivato al policlinico il piccolo era già nato. “Mai detto che sarebbe nato in auto. Francesco ha dimostrato la sua voglia di vivere dal primo secondo“.
