Prezzo di una fetta di torta giudicato decisamente troppo alto, ma il sindaco della città si schiera dalla parte del locale. Le sue dichiarazioni, però, non sono passate inosservate ed hanno creato polemiche
Oramai nella città in questione non si sta parlando d’altro se non di questo episodio che ha lasciato tutti completamente senza parole. In particolar modo i turisti, ma anche i cittadini del posto. Ci troviamo a Trieste. A quanto pare gustarsi una fetta di sacher torta non è proprio da tutti. Tanto da diventare quasi un lusso. Il locale è stato aperto meno di una settimana fa, ma non sono mancate le prime polemiche del caso. A voler metter ancora un altro po’ di benzina sul fuoco ci ha pensato direttamente il sindaco, Roberto Dipiazza. Le sue parole, rilasciate a ‘TeleQuattro‘ non sono assolutamente passate inosservate.
I prezzi dei locali sono a dir poco inaccessibili. Critiche per questo motivo e, soprattutto, per le parole del primo cittadino. “Se hai i soldi vai, altrimenti stai a guardare“. Insomma, non proprio un bel biglietto da visita per la città. In via Dante comunque c’è la fila per gustarsi un buon pezzo di torta. Anche se qualcuno si è tirato indietro ed ha deciso di farne a meno. Per chi non la conoscesse, la ‘Caffè Sacher‘ è una delle catene che si trova in Austria e che ha deciso di aprire anche nel nostro Paese.
Trieste, polemiche per prezzo di una sacher torta: il sindaco si schiera col locale
“Basta con queste polemiche: se hai i soldi vai, sennò guardi. Siamo orgogliosi per l’apertura di un grande negozio nella nostra città”. Anche se, come riportato in precedenza, le polemiche per i prezzi (giudicati troppo alti) non si sono fatti attendere. Basti pensare che, una fetta della torta originale, si avvicina ai 9 euro (precisamente 8,90). Così come anche gli altri prodotti che il locale mette a disposizione. Anche se c’è comunque stato il boom. Tanto è vero che il locale, pochi giorni fa, ha dovuto chiudere in anticipo visto che erano terminate tutte le scorte di torta.
Se qualcuno/a desidera un latte macchiato costa “solamente” 5,50 euro, mentre un caffè espresso 3,50 euro. Dipiazza, nel frattempo, rincara sempre di più la dose. Con un esempio che non ha fatto altro ad alimentare altre polemiche: “Vorresti una Ferrari, ma non te la puoi permettere, allora passi di lei e poi solo guardarla”. Poi una chiusura (sempre con polemica): “Orgoglioso anche dell’amicizia con il proprietario. A tutti i costi voleva offrirmi una fetta di torta, ed invece ho voluto pagarla“.
