Omicidio Giulia Tramontano, Alessandro Impagnatiello svela il reale motivo dell’uccisione nei confronti della fidanzata
Motivi del genere non ce ne devono essere. Soprattutto per come è arrivato. Questo è quello che ribadiscono gli utenti dei social network. Gli stessi che continuano a chiedere l’ergastolo ed, allo stesso tempo, anche la pena di morte. Una vicenda orribile quella che ha visto come vittime Giulia Tramontano ed il figlio che aveva in grembo, Thiago. Pronto a venire al mondo tra due mesi. Un mondo che non potrà mai conoscere visto che, quello che avrebbe dovuto essere il padre, lo ha ucciso con una serie di coltellate. Alessandro Impagnatiello, il fidanzato e killer del delitto di Senago, ha svelato il motivo di questo gesto ai giudici.
A quanto pare era “stressato” dalla situazione che si era venuta a creare. Lui che aveva tradito proprio Giulia con una sua collega di lavoro. Lui che aveva messo incinta sia lei che l’italo-inglese (gravidanza interrotta nel mese di gennaio9. Lui che ha preso un coltello da cucina ed ha inflitto tre colpi alla povera Giulia che non si è potuta difendere. Tanto da avere il barbaro coraggio di dire che si era allontanata di sua spontanea volontà dopo aver scoperto il tradimento del fidanzato. Una versione che i carabinieri, sin dal primo momento, non hanno mai creduto.
Omicidio Giulia Tramontano, il cambio versione di Impagnatiello ed il suo ‘stress’
Una motivazione scioccante: “stressato dalla situazione che si era venuta a creare“. Fa venire solamente i brividi una “giustificazione” del genere. Una confessione che arriva direttamente dal carcere di San Vittore, di fronte alla gip Angela Minerva. Uno “stress” che riguarda la gestione delle due ragazze. Una situazione che aveva creato stesso lui e di certo non loro due. Una versione che, in ogni caso, aggrava sempre di più la sua posizione. Nel frattempo il magistrato ha convalidato il fermo da parte dell’omicida. Non solo: disposta anche la custodia cautelare in carcere.
Per il momento è stata esclusa l’aggravante della premeditazione dell’omicidio. Ci sarebbe “preordinazione”. Dopo aver ucciso la ragazza ha tentato di bruciare il corpo nella vasca da bagno. Poco prima di ucciderla ha cercato sul web “ceramica bruciata vasca da bagno”. Non solo: anche “rimedi per l’eliminazione di una macchia della vasca da bagno manifestatasi nei giorni precedenti”. Ricerche che spiazzano tutti. La stessa gip. Poi il cambio versione: Giulia non ha cercato di farsi male con un coltello da cucina poco prima che lui prendesse l’arma e la usasse per ucciderla, ma si è ferita “inavvertitamente” mentre stava cucinando.
