Pnrr, comunicati i primi dati fino al 28 febbraio: l’annuncio del ministero

Pnrr, sono stati comunicati i primi dati fino al 28 febbraio: l’annuncio da parte del ministero dell’economia e delle finanze 

Il ministero dell'Economia comunica i primi dati
Pnrr (Ansa Foto) Notizie.com

A rilasciare gli ultimi dati è stato il Ministero dell’economia e delle finanze. Per quanto riguarda il Pnrr, fino al 31 dicembre dello scorso anno, sono state rilevate delle spese sostenute per quasi 25 miliardi di euro (24,48). Nelle ultime ore, invece, sono stati comunicati i dati fino al 28 febbraio di quest’anno. Da quanto si legge nella relazione sullo stato di attuazione del Pnrr “risultano rilevate spese sostenute per circa 25,74 miliardi di euro“. Il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, con 39 miliardi di euro di risorse, risulta essere l’amministrazione centrale che gestisce oltre il 20% delle risorse totali previste dal Pnrr. Tanto da registrare un livello di spesa al 12%.

Il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica è responsabile di 34 miliardi pari al 18% del piano, con una spesa del 25%. La terza amministrazione centrale in termini di assegnazione delle risorse è il Ministero delle imprese e del made in Italy con il 10% del totale delle risorse del Piano, con un livello di spesa del 33%. Nel dato si legge che le amministrazioni hanno raggiunto un livello di spesa inferiore alle previsioni. La categoria ‘Concessione di contributi a soggetti diversi da unità produttive’ al 31 dicembre 2022 ha fatto registrare il 59% di spesa.

Pnrr, fino al 28 febbraio sono stati spesi 25,7 miliardi

Il ministero dell'Economia comunica i primi dati
Pnrr (Ansa Foto) Notizie.com

La ‘Concessione di incentivi ad unità produttive’ ha fatto registrare il 21%. La terza categoria di spesa è quella della ‘Realizzazione di lavori pubblici’, si parla di circa 91 miliardi di euro, di cui 48 miliardi riferibili a progetti in essere. Un livello di spesa di 7,2 miliardi, pari all’ 8%.  Un’altra categoria di spesa è quella relativa agli ‘acquisti’: in particolar modo le strozzature nelle filiere produttive e dalla assenza di materie prime.

Poi su è fatto un chiaro riferimento agli anni passati. In particolar modo il 2021 ed il 2022. In quella occasione il nostro Paese ha conseguito i 151 obiettivi previsti dal Piano. Tanto da incassare le corrispondenti risorse europee, pari a complessivi 66,9 miliardi di euro. Ulteriori 19 miliardi di euro sono previsti al completamento delle fasi di controllo degli obiettivi raggiunti al 31 dicembre 2022.

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