Pd, Fassino pronto ad aiutare la Schlein: “Per un risultato migliore”

L’esponente del Partito Democratico, Piero Fassino, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “Il Messaggero”

Intervista al 'Messaggero'
Piero Fassino (Ansa Foto) Notizie.com

Il Partito Democratico, in seguito alle ultime elezioni amministrative, riceve un’altra pesante batosta. Il famoso “Effetto Schlein” non ha dato i suoi frutti. Anzi, c’è anche chi sta iniziando a puntarle il dito contro. La sua posizione, in questo momento, sarebbe addirittura a forte rischio. C’è bisogno di un serio scossone per il partito, affinché non vada sempre più giù. Ed è per questo motivo che è pronto ad intervenire uno che il partito lo conosce fin troppo bene. Tanto è vero che è attualmente deputato. Si tratta di Piero Fassino. Proprio quest’ultimo avrebbe dato degli importanti suggerimenti alla nativa di Zurigo per tentare di far rinascere il Pd.

Ne ha parlato anche al quotidiano “Il Messaggero“. Come riportato in precedenza ora la segretaria trema ed il suo posto non è più così sicuro. La sconfitta alle elezioni amministrative è chiara, ma guai a dare tutte le colpe alla Schlein: “Le ragioni della sconfitta sono maturate in un tempo più lungo. Non basta rilasciare la leadership”. Per Fassino il problema principale riguarda la perdita di radicamento: “Non si crea una classe dirigente credibile a livello locale senza un rapporto stretto con la società, le sue domande e le sue aspettative“. Ancona è passata al centrodestra. Nel Pd il clima non è dei migliori. Fassino è pronto ad aiutare con alcuni consigli.

Pd, Fassino pronto a dare consigli alla Schlein (che adesso è a rischio)

Intervista al 'Messaggero'
Piero Fassino (Ansa Foto) Notizie.com

Dove ripartire? Per il nativo di Avigliana non ci sono dubbi: coinvolgere e saper ascolta tutti. Dopodiché fare delle sintesi. Dopo pochi mesi dal suo nuovo incarico, Fassina ha voluto esprimere giudizi sulla Schlein, ma allo stesso tempo l’ha invogliata a fare molto di più visto che i primi risultati sono stati deludenti. L’invito è anche quello ad esprimersi in maniera inequivocabile: ” Il Pd deve fare chiarezza con le sue proposte. Il rilancio non riguarda solamente chi lo dirige. Il riformismo è nel DNA del partito”.

In conclusione si è soffermato sulle prossime elezioni europee che ci saranno il 6 ed il 9 giugno del 2024. Anche se non ha voluto fare profezie o altro. Non si è voluto sbilanciare nemmeno per quanto riguarda le possibili dimissioni della Schlein. Anche se promette: “Pronto a dare il mio contributo per il miglior risultato“.

Impostazioni privacy