Mourinho, prima finale europea persa in 20 anni. Ecco tutte le finali dello Special One

L’uomo delle finali fallisce dopo 20 anni di vittorie. José Mourinho, con la sconfitta in finale contro il Siviglia,  perde la sua imbattibilità europea, ma il suo percorso europeo rimane leggendario.

Ormai è evidente, le competizioni europee sono il terreno di scontro preferito dello Special One che, per numero di finali europee – ben nove con quella di stasera contro il Siviglia – è secondo solo a Carlo Ancelotti e Sir Alex Ferguson, che sono a quota dieci.

Mourinho bacia la coppa di Europa League

Il tecnico portoghese, spesso criticato per la supposta povertà del suo gioco, ha conquistato ben cinque delle nove finali disputate e nonostante la sconfitta di stasera, può vantare un percorso europeo semplicemente leggendario: “Esco da questa sconfitta esattamente come le altre volte in cui ho vinto una finale. Sono orgoglioso dei miei ragazzi”.

Tutte le finali dello Special One

  • Finale Coppa UEFA 2003

Come a Roma, anche al Porto, da cui fu ingaggiato nel gennaio del 2002, bastò poco a Mou per ambientarsi e portare risultati internazionali dopo appena un anno e mezzo. L’impresa avvenne proprio nella prima stagione 2002/2003, ovvero la prima completa passata sulla panchina della società portoghese, in cui José portò a casa il campionato portoghese e l’allora Coppa Uefa (oggi corrispettivo dell’Europa League). La finale si svolse il 21 Maggio del 2003 a Siviglia – proprio 20 anni fa nella città della squadra che affronterà stasera la Roma – contro il Celtic. I portoghesi la spuntarono ai tempi supplementari, regalando al tecnico il primo trionfo europeo.

  • Finale Supercoppa Europea 2003

Dopo pochi mesi da quel glorioso successo, il Porto di Mou affronta la corazzata rossonera di Ancelotti nella finale valida per la Supercoppa europea del 2003. Maldini, Nesta, Seedorf, Pirlo, Gattuso, Ševčenko, Rui Costa… La rosa del Milan sembra un dream team creato su un videogioco e lo Special One non può molto contro la qualità semplicemente inarrivabile di una squadra che, pochi mesi prima, aveva alzato la coppa dalla grandi orecchie (la Champions League). Ševčenko la mette dentro e il Milan si porta a casa l’ennesima coppa.

  • Finale Champions League 2004

Proprio quella lucente coppa dalla grandi orecchie, diverrà nel 2004 il primo miracolo dell’era Mou. Se nel 2023, con i giallorossi, Mourinho ha la possibilità di passare dalla vittoria della Conference a quella dell’Europa League, nel 2004 passò dall’alzare la coppa Uefa a conquistare la coppa più ambita da un club, la Champions League. Sorteggi fortunati, avversari di medio livello e molte altre furono le accuse, ma l’unico dato di fatto rimane quel sonante 3-0 contro il Monaco in finale, che regalò ai tifosi del porto la gioia più grande.

  • Finale Champions League 2010

Eccoci arrivati a quell’indimenticabile 2010, in cui lo Special One conquistò l’Italia e l’Europa con l’Inter. E’ l’anno del Triplete, quello che ancora oggi i tifosi nerazzurri portano nel cuore come il miglior momento di una lunga storia di successi. Una volta conquistata la Coppa Italia e il Campionato di Serie A, manca soltanto l’atto finale al Santiago Bernabeu per far diventare l’Inter la prima squadra italiana a conquistare il Triplete. Dopo aver sconfitto il Barcellona dei marziani in una semifinale che odorava di finale anticipata, ecco che ai nerazzurri basta “soltanto” battere il Bayern Monaco nella finale del 22 Maggio. La doppietta che stese i tedeschi non poteva essere di Diego Milito, a cui quell’anno riusciva qualunque giocata gli passasse per la mente.

  • Finale Supercoppa Europea 2013

Dopo il sogno nerazzurro, Mou passa prima dal Real Madrid, per poi approdare al Chelsea, che l’anno prima avevano conquistato l’Europa League con Benitez. E’ così che lo Special One si ritrova a dover disputare la finale di Supercoppa contro il Bayern Monaco. Errore di un giovane Romelu Lukaku ai calci di rigore e a spuntarla sono i tedeschi. Altra Supercoppa persa, a conferma che il tecnico portoghese preferisce guidare un gruppo nel corso di una competizione spalmata su più partite, invece di giocarsi il tutto per tutto in una partita secca come avviene in Supercoppa europea.

  • Finale Europa League 2017

Il quarto trofeo europeo arriva nel 2017, quando José era al primo anno da allenatore del Manchester United. In Premier League la squadra fa fatica a girare e il piazzamento in classifica è piuttosto deludente, ma come la Roma di quest’anno, in Europa la musica cambia e lo Special One vola. In finale a Stoccolma contro l’Ajax, sono Paul Pogba e Mkhitaryan a deciderla. Bastano 90 minuti per alzare il quarto trofeo europeo.

  • Finale Supercoppa Europea 2017

Real Madrid’s players celebrate with the trophy after winning the UEFA Super Cup final football match between Real Madrid and Manchester United on August 8, 2017, at the Philip II Arena in Skopje. / AFP PHOTO / Dimitar DILKOFF (Photo credit should read DIMITAR DILKOFF/AFP/Getty Images)

Come da tradizione, Mourinho nel 2017 cade in Supercoppa. Fino ad adesso, delle otto finali disputate, lo Special One ha fallito soltanto nelle finali secche di Supercoppa. Dopo aver vinto l’Europa League, lo United affronta in Supercoppa il Real Madrid di Zinedine Zidane. I blancos vengono dalla terza vittoria della Champions League nelle precedenti quattro stagioni e l’impresa diventa impossibile. Casemiro e Isco colpiscono duro e non basta la singola risposta di Lukaku.

  • Finale Conference League 2022

Come con il Porto nel 2003, Mourinho arriva a Roma e conquista subito la possibilità di conquistare un trofeo europeo. La Conference League è al suo primo anno di vita e José vuole subito portarsela a casa. La finale di Tirana arriva e i giallorossi trionfano grazie alla rete di Nicolò Zaniolo. Feyenoord battuto 1-0 e possono iniziare i festeggiamenti durati svariati giorni. La città è un delirio.

  • Finale Europa League 2023

Dybala in lacrime, Notizie.com

Al termine della partita pià lunga della storia (146 minuti), è il Siviglia a trionfare ai calci di rigore. I giallorossi escono a testa alta, vengono richiamati dal proprio allenatore, che li ringrazia uno ad uno per il coraggio dimostrato e alcuni si liberano anche in qualche lacrima di comprensibile delusione. Per le vie della città eterna cessano di risuonare i clacson.

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