Dramma all’estero dove una donna italiana è stata uccisa all’interno di un locale, per lei non c’è stato assolutamente nulla da fare: caccia ai killer che hanno fatto fuoco 

Una ennesima sparatoria che si svolge nel Paese. Una vicenda che interessa ed, allo stesso tempo, colpisce il nostro visto che la vittima in questione è una italiana. Le notizie che arrivano direttamente dal Messico sono a dir poco drammatiche. Una donna italiana è stata uccisa all’interno di un bar. Il tutto si è verificato a Playa del Carmen. A riportarlo sono stati i quotidiani e fonti locali che hanno confermato questo episodio. Purtroppo per lei non c’è stato nulla da fare.

Inutile anche la chiamata al numero di emergenza, il personale sanitario non ha potuto fare altro che constatare il decesso da parte della vittima. Nello stato messicano di Quintana ci sono un bel po’ di italiani che ci vivono e che hanno deciso di trasferirsi lì, nell’America del Nord. Gli stessi che conoscevano molto bene la vittima, tanto da identificarla come Ornella. Quest’ultima aveva 40 anni e viveva nel Paese da circa la metà.

Messico, donna italiana uccisa in un bar: nessuna traccia dei killer

Secondo quanto riportato da alcuni media locali pare che la vittima si trovasse al lavoro nel locale chiamato ‘Sabrina 48‘. Quando, all’interno dell’esercizio, sono entrati alcuni uomini armati giunti in moto. Uno di loro avrebbe fatto fuoco sparandole alla testa. Una morte orribile e, soprattutto, istantanea. Successivamente gli aggressori hanno fatto perdere completamente le loro tracce dandosi alla fuga. Sul posto sono state chiamate le autorità locali che hanno avviato le prime indagini del caso.

Per il momento non si hanno ancora notizia sul ritrovamento degli aggressori che hanno tolto la vita alla donna. Più che altro si sta cercando di capire il perché di questo terribile episodio che ha sconvolto la sua famiglia ed anche il nostro Paese. Anche se, secondo quanto riportato da alcuni testimoni, pare che ad aver fatto fuoco sia stato un collega della donna. Conferme in merito a questa ipotesi, però, non ce ne sono ancora.