Ndrangheta, blitz della polizia: sequestrata importante cifra

Ndrangheta, importante blitz messo a segno da parte della polizia: le forze dell’ordine hanno sequestrato una importante cifra

Blitz da parte della polizia
Polizia (Ansa Foto) Notizie.com

Nelle prime ore del mattino le forze dell’ordine della Polizia di Stato della Divisione Anticrimine della Questura di Roma, hanno messo a segno un importante colpo contro la Ndrangheta. Tanto da mettere in esecuzione un decreto di confisca di beni emesso dal Tribunale di Roma. In particolar modo la Sezione Misure di Prevenzione. Una cifra che, secondo quanto riportato da alcune fonti locali, supera abbondantemente i 3 milioni di euro. Soprattutto nei confronti di 2 soggetti che sono stati inseriti nella lista di pericolosi contesti criminali di matrice ‘ndranghetista. In particolar modo ad una nota famiglia di Gioia Tauro.

Una operazione che ha preso il nome di “Ragnatela“. La stessa che va al contrasto alla criminalità organizzata, tesa al recupero dei patrimoni illecitamente accumulati. Svolta dagli specialisti della Divisione Anticrimine. Nel corso delle indagini si è scoperto che al centro di questa vicenda si cercava di ricostruire la ‘carriera criminale’ dei due proposti, quella di un calabrese e di un romano. Il primo appartenente ad una cosca calabrese di Oppido Mamertina. Non solo: era il consuocero del boss R.M., ucciso l’1 febbraio 2008. Aveva deciso di trasferirsi  nella zona dei Castelli Romani. Tanto da investire importanti capitali, derivanti da reati di bancarotta fraudolenta e seriali intestazioni fittizie di beni.

Importante colpo della polizia alla Ndrangheta: sequestrata cifra record

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Non solo: alcune finalità elusive e agevolative erano state adibite ad un albergo-ristorante rilevato dal pregiudicato romano. Proprio quest’ultimo è emerso come collettore dei proventi della criminalità mafiosa. Reati gravi visto che si parla di riciclaggio e non solo. Nel corso delle indagini si è scoperto:  un complesso immobiliare (a Roma) con tanto di locali commerciali di estesa superficie, immobili per civile abitazione siti in Gioia Tauro ed una polizza assicurativa del valore di 150.000 euro.

Non solo: disponibilità finanziarie di 400mila euro, un complesso immobiliare già adibito ad albergo-ristorante a Rocca di Papa. dove la Protezione Civile ha manifestato interesse all’assegnazione per la realizzazione di un presidio operativo. In conclusione, tra i beni che rientrano in questa confisca ci sono anche due zanne di avorio.

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