Verdone e la truffa al bar di Monteverde

Carlo Verdone ha condiviso sui social un episodio divertente avvenuto durante una delle sue colazioni nel quartiere romano di Monteverde

Roma è la città natale di numerosi attori e esponenti del panorama cinematografico nazionale, ma quando si parla di romanità, è difficile pensare a un attore vivente, più romano di Carlo Verdone.

Verdone e Max Tortora in “Vita da Carlo”, Notizie.com

L’attore e regista di numerosi successi degli ultimi quarant’anni, è nato e cresciuto nel cuore della capitale e, ancora oggi, ne vive quotidianamente le controverse bellezze, raccontandole nelle sue opere audiovisive e sui propri account social. Oggi infatti, sul suo profilo Facebook, Carlo ha condiviso lo svolgersi della sua colazione, esprimendo in poche righe la natura grottesca degli abitanti della città eterna.

La dolce semplicità di Verdone

Leggendo il post, pare di trovarsi di fronte alla sceneggiatura della sua recente serie tv intitolata Vita da Carlo (la seconda stagione è in cantiere), in cui la celebrità romana squarcia il velo della popolarità e ci immerge nella propria routine, fatta di problemi e situazioni sorprendentemente comuni. Situazioni comuni, esattamente come quella condivisa stamattina su suo profilo Facebook, in cui Verdone racconta di una colazione con il suo amico Fulvio Abbate (noto scrittore) in un bar di Monteverde Vecchio: “Questa mattina a Monteverde Vecchio solita colazione con chiacchierata con il mio amico scrittore Fulvio Abbate. In genere quando lo chiamo e gli dico ‘Tra cinque minuti al bar?’. Lui risponde sempre ‘Mi metto il pigiama e arrivo’. Oggi stranamente è venuto senza pigiama. Ci piace spettegolare su quello che succede, nuovi film, nuovi libri, Cannes, le moto d’ epoca, la Fiorentina che si è mangiata troppe occasioni con l’ Inter, un ricordo di Mario Appignani detto Cavallo Pazzo al quale è stata giustamente dedicata una mostra a Trastevere”.

La foto che accompagnava il post Facebook, Notizie.com

L’attore ha proseguito: “Ma l’argomento principale è stato il tema dell’ingratitudine. Abbiamo stilato un numero enorme di persone che consideravamo amiche che hanno ricevuto un beneficio da noi e che con il tempo non solo lo hanno rinnegato ma si sono allontanate quasi infastidite. Da qui la riflessione che il beneficio può creare nemici per molti motivi . Secondo Fulvio il peggiore è quello che nega o dissimula il beneficio. Secondo me quello che se lo dimentica. Abbiamo convenuto che “l’ingrato” è la peggiore persona che puoi incontrare nella vita 

Verdone e Max Tortora in “Vita da Carlo”, Notizie.com

Verdone ha poi concluso, con un divertente aneddoto: “Questa discussione è stata interrotta da due elettricisti del Comune.‘A’ Ca’, je la famo cor Siviglia? (riferendosi alla finale di Europa League tra Roma e Siviglia) Che dichi?’. Ho allargato le braccia. ‘Se rientrano quelli rotti forse si’ . Loro: ’T’avemo lasciato la colazione alla cassa’, ‘Grazie, grazie di cuore. Non dovevate…’ Per poi scoprire che la colazione era la loro e la dovevo pagare io! Chiacchiere ed episodi da bar di prima mattina…”. Un’altra dimostrazione di come, a prescindere dal mezzo e dal contesto, Verdone non smetta mai di raccontare la città eterna nelle sue affascinanti contraddizioni. Tra i commenti, spicca la breve risposta di Luca Ward (celebre doppiatore romano): “In queste righe, come va la vita.

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