Cancro, messaggio confortante di Schillaci ai guariti: lanciata l’idea

In merito alla questione del cancro il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “La Stampa” dove ha voluto lanciare un chiaro messaggio. Soprattutto a coloro che hanno superato la malattia

Intervista a 'La Stampa'
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci (Ansa Foto) Notizie.com

L’obiettivo del governo è fin troppo chiaro. A rivelarlo ci ha pensato direttamente Orazio Schillaci. L’attuale ministro della Salute ha rilasciato una intervista al quotidiano “La Stampa“, dove ha voluto lanciare un chiaro messaggio a coloro che hanno avuto a che fare con il cancro. Soprattutto a quelli che sono riusciti a superare la malattia. Il suo obiettivo è fin troppo chiaro: ovvero quello di assicurare a quel milione di persone guarita dalla malattia, in Italia, le stesse prospettive di vita della popolazione generale.

Anche perché, ci ha tenuto a far presente, che molti di loro hanno ancora difficoltà nel rientrare nel mondo del lavoro. Difficoltà anche per avere un prestito oppure un mutuo per firmare un contratto assicurativo. Tutti problemi che il governo punta ad eliminare. L’obiettivo è fin troppo chiaro. Un tema che verrà discusso, ancora una volta, in Parlamento dove sono stati depositati quattro disegni di legge. Lo stesso governo non ha alcuna intenzione di perdere altro tempo, ma vuole accelerare.

Cancro, Schillaci: “Assicurare ai guariti da cancro le stesse prospettive”

Intervista a 'La Stampa'
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci (Ansa Foto) Notizie.com

Nel corso dell’intervista ha continuato dicendo: “I disegni di legge all’esame della Commissione Affari sociali della Camera vanno nella direzione giusta e sono certo che quanto prima anche l’Italia, al pari di altri Stati europei, garantirà il diritto all’oblio oncologico colmando il ritardo di anni”. Sul diritto all’oblio precisa: “Proprio come indicato anche nel Piano Nazionale Oncologico, è la soluzione per rimuovere gli ostacoli che di fatto generano disuguaglianze”.

In conclusione il ministro aggiunge che, una volta che la legge verrà approvata, si cercherà di individuare le modalità per il rispetto del diritto all’oblio. Il tutto in accordo con le Regioni e le associazioni dei malati. In questo caso verranno coinvolte anche le strutture sanitarie. “Rispetto ad un cittadino guarito da cancro da 10 anni o 5 la struttura sanitaria dovrebbe rendere anonimo il dato, che dovrà avere soltanto valore statistico, e quindi non rendere disponibile l’informazione che quella persona è guarita dal cancro”.

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