Utero in affitto, il governo non perde tempo: a breve si cambia

Utero in affitto, il governo sta accelerando sempre di più e non vuole perdere altro tempo: a breve si cambia: l’annuncio è pronto a diventare ufficiale 

A giugno sarà reato universale
Utero in affitto (Pixabay Foto) Notizie.com

Grandi novità in arrivo da parte del governo per quanto riguarda uno degli argomenti che, specialmente in questo periodo, hanno scatenato non poche polemiche. In particolar modo quella che riguarda l’utero in affitto. A partire dal mese di giugno, però, le cose cambieranno: visto che è pronto a diventare un reato universale e, soprattutto, legge. Questa la decisione da parte di Fratelli d’Italia che sta accelerando i tempi: l’obiettivo è di contrastare, quanto prima, questo fenomeno. Questa è una delle riforme previste. In particolar modo verranno valutate le pene per coloro che praticano la gestazione per altri all’estero oppure tendono a promuoverle saranno aggravate.

Il centrodestra ha comunicato di voler intensificare, ancora di più, il controllo sulla maternità surrogata. Soprattutto dopo che il Ministero dell’Interno ha già bloccato la registrazione all’anagrafe per i figli delle coppie dello stesso sesso. Questa battaglia inizierà nella giornata di domani, mercoledì 24 maggio, in commissione Giustizia della Camera con il voto sugli emendamenti. Nelle ultime ore si è commemorato il 45º anniversario della legge sull’aborto: esattamente 45 anni fa è stata approvata la legge 194 grazie al movimento delle donne che ha tolto l’ombra dell’illegalità.

Utero in affitto, a giugno diventerà reato universale: gli ultimi aggiornamenti

A giugno sarà reato universale
Utero in affitto (Pixabay Foto) Notizie.com

Tra i partiti che spingono per le pene più severe c’è la Lega: soprattutto per coloro che intendono praticare il tutto all’estero. Per Carolina Varchi, deputata di Fratelli d’Italia, la legge entrerà in vigore a partire dal mese di giugno. Facendo capire che domani se ne discuterà, ma non sarà approvata. Molte più possibilità ci sono per il prossimo mese. Nonostante questa pratica non sia permessa all’interno dei confini nazionali, non vuol dire che non possa essere fatta in un altro Paese. Come riportato in precedenza si tratta di un tema molto delicato che è stato affrontato proprio negli ultimi giorni.

Precisamente al ‘Salone del Libro‘ di Torino dove la ministra per le pari Opportunità e la famiglia, Eugenia Maria Roccella, è stata duramente contestata da un gruppo di attiviste. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, non ha cambiato di una virgola il suo pensiero: “Sono contro l’utero in affitto perché penso che sia una mercificazione del corpo della donna, migliaia di cittadine e cittadini stanno firmando per rendere l’utero in affitto un reato universale”. Parare diverso, invece, per Alessandro Zan (responsabile diritti Pd): “In questo modo si va a criminalizzare le famiglie arcobaleno e la comunità Lgbtq+”.

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