Malagò, novità in arrivo su russi e bielorussi: c’è l’annuncio ufficiale

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha annunciato delle importantissime novità che riguardano gli atleti russi e bielorussi: gli ultimi aggiornamenti 

Malagò apre agli atleti russi e bielorussi
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò (Foto LaPresse) Notizie.com

Al termine della Giunta sono arrivate delle dichiarazioni molto importanti da parte di Giovanni Malagò. Il numero uno del Coni ha rivelato delle importanti dichiarazioni che vedono come protagonisti gli atleti russi e bielorussi. Nel corso della Giunta, infatti, si è parlato della presa di posizione da parte del governo come comunicato dal ministro dello Sport, Andrea Abodi. Quest’ultimo, dopo aver sentito telefonicamente la premier Meloni ed il vicepremier Tajani, ha annunciato importanti novità.

Credo che il tutto verrà formalizzato con una nota: verranno sottoscritte tutte le prescrizioni che il Cio ha raccomandato per consentire agli atleti russi e bielorussi di partecipare in veste neutrale alle prossime competizioni sportive“. Una decisione, quella di escludere questi atleti, subito dopo l’invasione da parte della Russia nei confronti dell’Ucraina. Di conseguenza anche dopo l’appoggio della Bielorussia stessa sul conflitto. Anche il mondo dello sport, in qualche modo, ha voluto sanzionare i Paesi in questione con l’esclusione dei professionisti da tutte le competizioni europee.

Malagò su atleti russi e bielorussi: “Ok Cio a loro partecipazione”

Malagò apre agli atleti russi e bielorussi
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò (Foto LaPresse) Notizie.com

Ci saranno molti eventi che interesseranno, in particolar modo, il nostro Paese. Come i Mondiali di scherma che si terranno nel mese di luglio a Milano. Potrebbe essere questa l’occasione di rivederli nuovamente all’opera. A quanto pare il Comitato Olimpico Internazionale ha raccomandato alle Federazioni la presenza neutrale degli atleti dei due Paesi. Con molte novità: gareggeranno senza bandiera, né divisa, né inno. Non è finita qui visto che non è prevista la partecipazione degli sport di squadra, agli appartenenti a gruppi sportivi che fanno riferimento alle forze armate e non sarà possibile effettuare alcuna dichiarazione a supporto della guerra.

Una obbligatorietà che non ha trovato d’accordo sia russi che bielorussi, spiega ancora Malagò. Soprattutto dal fatto che su 39 atleti iscritti ne parteciperanno molto meno della metà, vale a dire 11 di loro. Gli stessi che non si trovano neanche nei primi posti dei ranking internazionali. Tra i personaggi esclusi figura anche il nome della figlia del presidente del Comitato Olimpico russo, Pozdnyakov. In conclusione si sofferma sul russo Medvedev, ultimo vincitore agli Internazionali di Roma: “Non capisco perché lui, russo, può vincere ed essere applaudito dal pubblico oltre che dai ministri presenti, questa cosa non possa valere pure per gli altri sport. Anche per Milano Cortina 2026, siamo legati alle decisioni della politica“.

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