Cospito, svolta decisiva su Delmastro: la richiesta della Procura

Vicenda Alfredo Cospito, arriva la richiesta da parte della Procura di Roma in merito alla posizione di Andrea Delmastro: gli ultimi aggiornamenti dalla Capitale

Vicenda Alfredo Cospito
Procura di Roma (Ansa Foto) Notizie.com

Arrivano importanti aggiornamenti direttamente dalla Procura di Roma per quanto riguarda la vicenda di Alfredo Cospito, ovvero l’anarchico condannato al 41bis. Anche se la questione riguarda, in questo caso, riguarda l’attuale sottosegretario alla giustizia, Andrea Delmastro delle Vedove. In relazione proprio al caso da parte dell’uomo attualmente dietro le sbarre. Nel frattempo la Procura della Capitale ha chiesto l’archiviazione ufficiale in merito alla posizione del politico.

L’accusa, che gli era stata contestata, era quella di rivelazione del segreto d’ufficio. Tanto è vero che questa vicenda provocò non poche polemiche. In particolar modo tra i membri del governo e quelli dell’opposizione. Il tutto è stato comunicato tramite una nota dove è stata spiegata il motivo reale di questa decisione. Una richiesta di archiviazione che riconosce l’esistenza “oggettiva della violazione del segreto amministrativo ed era fondata sull’assenza dell’elemento soggettivo del reato, determinata da errore su legge extrapenale“.

Cospito, Procura di Roma chiede l’archiviazione del sottosegretario Delmastro

Procura di Roma chiede archiviazione su Delmastro
Andrea Delmastro delle Vedove (Ansa Foto) Notizie.com

Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che questi accertamenti siano stati coordinati dal procuratore capo, Francesco Lo Voi. Lo stesso Delmastro, in alcune dichiarazioni delle ultime ore, non aveva speso affatto buone parole per Cospito ritenendolo un vero e proprio criminale. Non ha cambiato per nulla idea. Parole che sono state rilasciate nel pomeriggio di sabato, durante la presentazione del libero del ministro Eugenia Roccella (poi duramente contestata) al Salone del Libro di Torino.

Queste sono state le parole da parte dell’esponente di Fratelli d’Italia: “Nel merito non mi pento di nulla, nel metodo non credo di svelare un altro segreto d’ufficio nel dirvi che sono sotto procedimento penale. Rispettando tutto ciò che ne consegue, non intendo aprire bocca sul resto. Questa vicenda ha avuto pure ripercussioni sulla mia salute, dato che sono stato colpito un mese fa da un’ischemia

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