Salone Libro, Roccella contestata: la Meloni ci va giù duro

Salone Libero, nella giornata di ieri la ministra Eugenia Maria Roccella è stata contestata da un gruppo di manifestanti: in merito a quanto accaduto anche la premier Giorgia Meloni ha voluto ribadire il proprio pensiero su quanto accaduto 

La ministra Roccella contestata da manifestanti
Eugenia Maria Roccella (Ansa Foto) Notizie.com

Momenti di grandissima tensione quelli che si sono verificati nella giornata di ieri a Torino. Al ‘Salone del Libro‘ del capoluogo piemontese la ministra Eugenia Maria Roccella è stata contestata. Da parte di un gruppo di attivisti appartenenti al movimento ambientalista Extiction Rebellion e del collettivo femminista Non Una di meno. Il ministro della della Famiglia, della Natalità e delle Pari stava presentando il suo libro “Una famiglia radicale“. Fino a quando 29 persone non hanno iniziato a contestarla. Le stesse che sono state immediatamente identificate e denunciate. Le accuse sono di violenza privata.

Per motivi di democrazia a voi sconosciuti lascio il palco“, questo è quello che ha detto la ministra che ha abbandonato immediatamente la propria postazione. Successivamente avrebbero dovuto prendere parola anche l’avvocato Annamaria Bernardini De Pace e un rappresentante dell’editore Rubbettino. Tutto questo, però, non è stato affatto possibile. Anche se, a quanto pare, la stessa Roccella ha cercato di avviare un tentativo di mediazione e di protesta. Secondo quanto riportato da alcuni presenti pare che, non appena la ministra era arrivata, la protesta ha avuto inizio. I contestatori erano presenti tra il pubblico.

Salone Libro, Roccella contestata: solidarietà dalla Meloni

La ministra Roccella contestata da manifestanti
Contestazione al ministro Roccella (Ansa Foto) Notizie.com

Molte di loro hanno mostrato la scritta (sulle loro magliette): “Aborto libero” e “Ru486 in ogni ospedale“. C’è anche chi ha esposto cartelli con scritto: “Fuori lo Stato dalle mie mutande“. In merito a quanto accaduto non sono mancate le parole da parte della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Dopo essere ritornata dal Giappone, per il G7 dove ha partecipato insieme agli altri leader mondiali, la premier ha condannato questo episodio. “Quanto accaduto oggi al Salone del Libro di Torino è inaccettabile e fuori da ogni logica democratica. Altrettanto inaccettabile l’operazione dei soliti noti di capovolgere i fatti, distorcendo la realtà e giustificando il tentativo di impedire a un ministro della Repubblica di esprimere le proprie opinioni. Come al solito chi pretende di darci lezioni di democrazia non ne conosce le regole basilari“. Non sono mancate le critiche ricevute da Lagioia.

Quest’ultimo aveva annunciato: “Una deputata di Fratelli d’Italia, Augusta Montaruli, la quale evidentemente pretendeva che dicessi quelli che voleva lei, ha cominciato ad aggredirmi verbalmente con una furia e una violenza verbale abbastanza sconcertanti. Sono sceso da un palco per evitare che la deputata mi si scagliasse addosso“. La risposta della Roccella non si è fatta attendere: “Capisco che Lagioia sia uno scrittore e quindi lavori di fantasia, ma mi sembra un po’ eccessivo cercare di far passare una discussione accalorata con l’onorevole Montaruli per un’aggressione subita da lui, mentre nel Salone da lui diretto veniva impedita la presentazione di un libro“. Poi i ringraziamenti alla Meloni per la solidarietà espressa nei suoi confronti.

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