Sono passate ormai due settimane dal via libera del dl Lavoro in Consiglio dei ministri. Ecco il giudizio degli italiani su questo provvedimento.
Il Primo Maggio tra mille polemiche il governo ha dato il via libera al dl Lavoro. A distanza ormai di due settimane il Corriere della Sera ha pubblicato un sondaggio a cura di Nando Pagnoncelli per capire il pensiero degli italiani al provvedimento e possiamo dire che i numeri parlano chiaro.
Il 48% dei nostri connazionali si è detto assolutamente soddisfatto del decreto e soprattutto ha approvato la decisione di tagliare il cuneo fiscale. Di questi, però, oltre il 30% chiede al governo di confermare queste misure anche in futuro. Un 28%, invece, si è detto contrario perché, almeno secondo loro, i sostegni sono molto ridotti rispetto al bisogno del Paese e soprattutto c’è il rischio di un aumento della precarietà.
Divide la scelta del giorno
Se sul decreto possiamo dire che il parere complessivo è stato positivo, divide, invece, la scelta del giorno. Da una parte abbiamo gli elettori di centrodestra che si sono detti soddisfatti sia del provvedimento che della decisione di dare il via libera al provvedimento nella giornata del Primo Maggio. Dall’altra quelli di centrosinistra che non sembrano assolutamente soddisfatti di questo Consiglio dei ministri nel giorno della Festa dei Lavoratori.
Per loro con questa decisione il governo guidato da Giorgia Meloni ha ridimensionato il significato della Festa andando a sfidare i sindacati in un giorno sicuramente molto particolare per loro.
Dl Lavoro, il governo supera l’esame degli italiani
Primo Maggio o no, possiamo dire che il dl Lavoro ha superato l’ostacolo degli italiani. Il risultato di questo sondaggio è sicuramente molto importante considerando anche che stiamo entrando in un periodo cruciale in politica. In queste ore, infatti, sono in programma le Amministrative e a breve inizierà a mettersi in moto tutta la macchina perle prossime Europee, forse l’esame più importante per tutti i partiti.
Il lavoro iniziato dal governo, però, sembra essere apprezzato e questo sicuramente lascia ben sperare il centrodestra in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.
