Tragedia in città, ucciso un pensionato: indagini in corso

Dramma in città: un pensionato è stato aggredito e ucciso da alcune persone. Gli inquirenti sono al lavoro per risalire ai responsabili di questo gesto.

Una tragedia ha scosso il villaggio di pescatori di Taghazout, che si trova sulla costa atlantica del Paese e a pochi chilometri dalla città di Agadir: un pensionato italiano è stato aggredito e ucciso nella serata di giovedì 11 maggio. Come riportato da TgCom24, il nostro connazionale è arrivato in ospedale in gravissime condizioni, ma nelle ore successive i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

Pensionato ucciso in Marocco
Un pensionato italiano è stato ucciso in Marocco – Notizie.com – © Ansa

E’ stata aperta un’indagine per cercare di accertare meglio quanto successo. Alcuni dei sospetti sarebbero stati individuati dagli inquirenti, ma si prosegue con l’inchiesta per provare a ricostruire l’accaduto e soprattutto prova a individuare meglio i motivi di una morte che ha ancora diversi punti da chiarire.

La ricostruzione

Polizia
La polizia indaga per ricostruire l’accaduto – Notizie.com – © Ansa

La ricostruzione di quanto successo è ancora al vaglio degli inquirenti. Stando alle prime informazioni, il nostro connazionale, che si trovava in Marocco ormai da circa 20 anni, è stato sorpreso da questa banda organizzata, che avrebbe prima aggredito e ucciso il pensionato e poi messo a soqquadro l’appartamento.

L’allarme è stato lanciato direttamente da alcuni passanti, che lo hanno soccorso. Ma, come detto in precedenza, le condizioni da subito sono sembrate molto gravi e il personale medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso. E’ in corso un’indagine per accertare meglio quanto successo e soprattutto individuare tutti i responsabili di questa banda.

L’agguato del 2021

Il pensionato italiano era già stato aggredito, ma in quel caso senza conseguenze, nel 2021. Infatti, alcuni residenti avevano lanciato delle pietre contro la sua finestra per un presunto caso di pedofilia. La vicenda aveva fatto molto rumore in quella zona anche se il tutto si è concluso con un nulla di fatto. Gli inquirenti, infatti, hanno preferito non andare fino in fondo dopo averlo ascoltato.

I due casi, però, ora non sembrano collegati e per questo motivo sono in corso delle indagini per cercare di ricostruire meglio quanto successo nella serata di giovedì.

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