Israele, nuovo raid aereo: ucciso un leader jihadista

La situazione nella Striscia di Gaza resta estremamente instabile e incerta: la comunità internazionale chiede di ripristinare la pace

L’operazione ‘Scudo e Freccia’ iniziata dall’esercito israeliano contro la Jihad islamica nella Striscia di Gaza ha causato una nuova vittima. Ali Ghali, comandante delle forze responsabili jihadiste del lancio di razzi, è morto in un raid aereo condotto contro la città di Khas Younis. Secondo il comunicato delle Forze di difesa israeliane, sono stati uccisi anche altri due militanti che si nascondevano con lui in un rifugio. Ghali era una figura centrale della Jihad islamica ed era stato identificato come responsabile del recente lancio di razzi contro Israele.

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Raid israeliano, ucciso leader jihadista (Ansa) – Notizie.com

La notizia della morte del comandante è stata confermata dalle Brigate al Quds, il braccio armato della Jihad islamica, in una nota che ha dichiarato: “Ali Ghali, comandante dell’unità del lancio dei razzi, è stato assassinato nel sud della Striscia di Gaza insieme ad altri martiri“. Il raid aereo israeliano è avvenuto dopo che centinaia di razzi erano stati lanciati contro Israele, provocando l’allarme delle sirene a Tel Aviv, per la prima volta dallo scorso agosto. Il bilancio dei raid israeliani contro la Jihad islamica, iniziati martedì scorso, è di 25 morti, tra cui civili, e 76 feriti, secondo il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, governata da Hamas.

Comunità internazionale preoccupata

La situazione nella Striscia di Gaza è molto delicata e la tensione è aumentata dopo che Israele ha annunciato l’operazione ‘Scudo e Freccia’, con l’obiettivo di colpire i membri della Jihad islamica responsabili del lancio di razzi contro il territorio israeliano. L’escalation di violenza in corso ha suscitato la preoccupazione della comunità internazionale, che ha chiesto la fine delle ostilità e il ripristino del dialogo tra Israele e Palestina per risolvere la questione del conflitto che da decenni affligge la regione.

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I missili lanciati su Gaza nei giorni scorsi (Ansa) – Notizie.com

Il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, ha espresso la sua profonda preoccupazione per l’escalation della violenza e ha chiesto alle parti coinvolte di fare il possibile per evitare la perdita di vite umane e di impegnarsi in un dialogo costruttivo per trovare una soluzione pacifica alla situazione. Anche gli Stati Uniti hanno esortato le parti a lavorare per una soluzione pacifica e a evitare azioni che possano aumentare la tensione nella regione. Il presidente Joe Biden ha parlato con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e con il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas per spingerli a fare il possibile per porre fine alla violenza.

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