Glioma, tumore cresce con attività cervello: speranza da nuovo studio

Glioma, nuovo studio apre a nuove speranze: il tumore sembra crescere con l’attività del cervello.

Nonostante decenni di ricerche e progressi in campo medico, i tumori cerebrali rimangono una delle sfide più ardue per la comunità scientifica. Un recente studio pubblicato su ‘Lancet Neurology’ potrebbe tuttavia segnare un punto di svolta nella comprensione e nel trattamento dei gliomi, offrendo nuove speranze ai pazienti.

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Glioma, cresce con attività del cervello – notizie.com

Il team multidisciplinare diretto da Maurizio Corbetta dell’Università di Padova ha apportato una visione rivoluzionaria nell’approccio ai tumori cerebrali. A differenza delle concezioni precedenti, che trattavano i gliomi come qualsiasi altro tipo di tumore, questo studio evidenzia come la crescita del tumore cerebrale sia influenzata dall’attività stessa del cervello. Questa scoperta potrebbe spiegare perché i progressi nella lotta contro questi tumori sono stati limitati negli ultimi trent’anni.

Il ruolo cruciale dell’attività cerebrale

I ricercatori padovani hanno messo in luce il ruolo determinante che l’attività neuronale gioca nello sviluppo e nella diffusione dei gliomi. Il cervello umano, con i suoi circa 100 miliardi di neuroni organizzati in una rete complessa chiamata connettoma, offre alle cellule tumorali un terreno fertile dove integrarsi e proliferare. Le cellule tumorali sfruttano le connessioni strutturali e funzionali del connettoma per crescere e invadere nuove aree cerebralmente.

ruolo cruciale dell’attività cerebrale
Il ruolo cruciale dell’attività cerebrale – notizie.com

La ricerca condotta dall’Università di Padova apre la strada a strategie innovative per il trattamento dei gliomi. Comprendendo come le cellule tumorali si integrino nel connettoma cerebrale e ne sfruttino le risorse per espandersi, è possibile identificare metodi più mirati ed efficaci per contrastarne la crescita. Lo studio della connettività cerebrale diventa così fondamentale non solo per determinare la prognosi dei pazienti ma anche per sviluppare terapie personalizzate che tengano conto delle specifiche dinamiche neuronali coinvolte.

L’impegno della Fondazione ricerca biomedica avanzata (Vimm) e del team dell’Università di Padova rappresenta un faro di speranza per tutti coloro che sono affetti da questa devastante malattia. La profonda comprensione dei meccanismi attraverso cui il cervello influisce sulla crescita dei gliomi potrebbe finalmente sbloccare nuovi orizzonti nella cura dei tumori cerebrali.

Questo innovativo studio non solo fornisce preziosi insight sul rapporto tra attività cerebrale e sviluppo tumorale ma segna anche un importante passo avanti verso la realizzazione di terapie sempre più efficaci contro i gliomi. Con ulteriori ricerche basate su queste scoperte fondamentali, si aprono nuove possibilità nel campo della neuro-oncologia, alimentando la speranza in migliaia di pazienti in tutto il mondo.

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