Governo, Pichetto Fratin sul Pnrr: “Pensare a grandi investimenti”

Il ministro per l’Ambiente e la sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “La Stampa” dove si è soffermato sul Pnrr e non solo

Intervista al quotidiano "La Stampa"
Il ministro per l’Ambiente e la sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin (Ansa Foto) Notizie.com

Il ministro per l’Ambiente e la sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha rilasciato una importante intervista ai microfoni del quotidiano “La Stampa“. Nel corso della stessa si è voluto soffermare sul Pnrr. In merito al piano nazionale di ripresa e resilienza ha fatto intendere che serve molto più realismo nel portarlo sulla terra. Tanto da optare alla possibilità di lasciare fuori qualcosa dalla ‘NextGenerationEu‘. In merito a questa vicenda ha fatto sapere che c’è bisogno di molta più razionalità. Ok a rinunciare qualcosa quindi, anche se prima si è voluto soffermare su un altro argomento.

Queste sono alcune delle sue dichiarazioni: “In questo momento è in atto una vera e propria rivoluzione. Legata a diversi cambiamenti spinti dal Covid-19 e da una guerra molto vicina a noi. C’è un cambio completo di quelli che erano i rapporti fino a due o tre anni fa. Oggi si parla di sostenibilità visto che è il tema liquido per molti motivi. In primis per la percezione finale del consumatore e per l’evoluzione tecnologica“. Sul “green” precisa: “E’ un cambiamento di pelle probabilmente figlio del Covid“. Il ministro fa sapere di essere ottimista e confida nelle forze che ha il nostro Paese.

Governo, Pichetto Fratin: “Imprese vanno avanti velocemente”

Intervista al quotidiano "La Stampa"
Il ministro per l’Ambiente e la sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin (Ansa Foto) Notizie.com

Poi si è voluto soffermare sulle imprese: “Per fortuna stanno andando avanti, nonostante la velocità della politica. Non è un mistero che abbiamo un problema di adeguamento delle norme nazionali. Stiamo lavorando a nuovi modelli di tassonomia“. Ritornando alla questione del Pnrr ha speso due parole anche per il Recovery: “Costruito in una epoca molto lontana. Bisogna fare alcune riflessioni su piccoli interventi che si ribaltano su migliaia di comuni“.

Adesso, però, pare che le cose sono decisamente cambiate: “Con un quadro geopolitico importante tutto è cambiato. La sensibilità del consumatore è molto diversa rispetto a tre anni fa. A breve qualcosa cambierà nel Pnrr e nel RePowerEU“. In conclusione si sofferma al dialogo con Bruxelles: “Bisogna concentrarsi sui grandi investimenti per il Paese. Ho spiegato al ministro Fitto che è meglio spostare qualche progetto verso i fondi di sviluppo e coesione”.

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