Si apre una nuova settimana decisiva per il futuro del governo. Sono diversi gli appuntamenti in programma e tra questi ci sono anche le nomine.
Nuova settimana cruciale per questo governo. Dalle 12 di domani sono in programma i colloqui con le opposizioni per parlare di alcune costituzionali. Ma prima, secondo quanto riferito da La Stampa, il premier Meloni potrebbe convocare un Consiglio dei ministri per ufficializzare la nomina del comandante generale della Guardia di Finanza.
Il condizionale in questi casi è d’obbligo visto che la partita del sostituto di Zaffarana (passato all’Eni ndr) non è ancora chiusa. I colloqui tra Meloni e i ministri Giorgetti e Crosetto proseguono per trovare un’intesa. Il premier insiste per De Gennaro, ma allo stesso tempo si è detta disponibile a fare un passo indietro e quindi si sta cercando una soluzione. I nomi al vaglio sono quelli di Buratti, Carbone o Greco e la partita deve chiudersi assolutamente entro 24 ore. In caso di mancato accordo, il nuovo comandante sarebbe proprio De Gennaro, ormai ex numero due di Zaffarana.
Le altre nomine
Ci sono ancora altre nomine in ballo. Il futuro capo della polizia sarà Vittorio Pisani. La scelta è caduta su di lui e presto ci sarà la nomina ufficiale. Per Lamberto Giannini, attuale numero uno, si apre la strada per diventare nuovo prefetto di Roma.
Discorso più complicato per quanto riguarda Inps e Inail. Il premier Meloni ha mandato a casa sia Tridico che Bettoni, ma ancora non ha scelto i sostituto. Anche in questo caso il confronto con gli altri partiti è in corso ed una scelta dovrà essere fatta in breve tempo.
Il confronto con le opposizioni
L’altro appuntamento cruciale di questa maggioranza è sicuramente il confronto con le opposizioni. Il premier Meloni nel pomeriggio di domani incontrerà tutti e proverà ad iniziare un percorso condiviso sulle riforme costituzionali. Vedremo se da parte di Pd e degli altri partiti ci sarà una apertura oppure si continuerà sulla strada intrapresa in questi ultimi mesi.
