Caro prezzi e speculazioni: controlli a tappeto della GdF

La decisione arriva al fine di garantire un mercato equo e trasparente per tutti, a partire dagli agricoltori e dai produttori fino ai consumatori finali: a rischio c’è la sostenibilità del sistema economico e l’accesso ai beni di prima necessità per tutti

La guardia di finanza potrebbe presto mettere in atto controlli a tappeto in tutta Italia contro la speculazione sui prezzi, a seguito della riunione della Commissione di allerta rapida convocata giovedì per analizzare la dinamica del prezzo della pasta. Secondo quanto riporta Il Messaggero, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha dato mandato al Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, di riunire i rappresentanti delle amministrazioni, delle autorità competenti e delle associazioni di categoria e dei consumatori.

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Controlli in tutta Italia per la Guardia di Finanza (Ansa) – Notizie.com

Questa non sarebbe la prima volta che la Guardia di Finanza prende provvedimenti di questo genere. In passato, era già stato deciso un intervento simile per contrastare la speculazione legata ai prezzi della benzina. Tuttavia, l’emergenza attuale riguarda gran parte dei beni di consumo, a partire proprio dalla pasta. Secondo la Coldiretti, infatti, il prezzo del grano duro per la pasta viene pagato in Italia circa 36 centesimi al chilo, a un valore che non copre i costi di produzione ed è inferiore di oltre il 30% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nonostante ciò, il prezzo della pasta è aumentato circa il doppio dell’inflazione, rendendo la situazione un’anomalia su cui è bene fare chiarezza.

Guardia di Finanza al lavoro

La convocazione della Commissione, secondo il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, è importante per individuare eventuali pratiche sleali e speculazioni sulle quali possa indagare al più presto la Guardia di Finanza a garanzia degli agricoltori e dei consumatori. Questa situazione è preoccupante non solo per gli agricoltori, ma anche per i consumatori, che sono costretti a pagare costi sempre più elevati per prodotti di prima necessità come la pasta.

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Caro prezzi e speculazione, la Guardia di Finanza interviene (Ansa) – Notizie.com

Un aumento del 17,5% rispetto all’anno precedente, come quello registrato nel mese di marzo, è inaccettabile in un contesto caratterizzato dalla riduzione del prezzo della materia prima e dalle dinamiche variabili dei costi dell’energia e degli altri fattori di produzione. È quindi necessario agire rapidamente per individuare eventuali pratiche sleali e speculazioni sui prezzi e garantire la tutela degli agricoltori e dei consumatori. In tal senso la Guardia di Finanza ha un ruolo cruciale, mettendo in atto controlli a tappeto per prevenire e reprimere qualsiasi forma di speculazione sui prezzi dei beni di consumo.

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