Bce, nuovo mini-rialzo. Lagarde: “La stretta non è ancora finita”

La Banca centrale europea ha deciso di aumentare i tassi per la settima volta consecutiva, anche se il ritmo di incremento si è rallentato rispetto alle precedenti volte. La presidente ha fatto capire che ci saranno altre forme di aumento dei tassi, con probabili incrementi nei mesi di giugno e luglio

La Banca centrale europea ha alzato i tassi di interesse per la settima volta consecutiva. Il ritmo degli aumenti è rallentato a causa dell’incremento di soli 0,25%, portando il tasso sui depositi al 3,25% e quello principale al 3,75%, ma il presidente Christine Lagarde ha chiarito che la stretta monetaria non è ancora finita e prenderà forme diverse.

Lagarde
Il presidente della BCE Lagarde (Ansa) – Notizie.com

Lagarde ha fatto intendere che la maggioranza del Consiglio direttivo di Francoforte prevede un’altra aumento dei tassi a giugno e molto probabilmente anche a luglio. Ha affermato che la Banca centrale europea sta ancora lavorando per raggiungere i propri obiettivi e che “siamo in viaggio e non ci stiamo fermando“. Il dibattito all’interno della BCE non riguarda più l’ipotesi di fermare la stretta monetaria, ma di portare il tasso sui depositi al 4% o poco sotto e il tasso principale di finanziamento al 4,5% o poco sotto. Ha inoltre aggiunto che la BCE sta lavorando per mantenere i tassi sufficientemente restrittivi per portare puntualmente l’inflazione all’obiettivo di medio termine del 2%.

Nuovi aumenti in arrivo

Anche se dovessero emergere tensioni sulle banche o altrove sui mercati, la BCE è pronta a gestire la situazione offrendo liquidità ad hoc senza allentare la stretta complessiva sull’economia. Lagarde ha sottolineato che ci sono finestre di liquidità disponibili e che la banca centrale è pronta ad agire in caso di necessità.  Sta anche cercando di gestire potenziali fasi di instabilità e la stretta monetaria ha preso una nuova forma. Come riportato dal Corriere della Sera, è probabile che, a partire da luglio, la BCE smetterà completamente di riacquistare alla scadenza le obbligazioni comprate per 3.200 miliardi di euro con il “quantitative easing” guidato da Mario Draghi tra il 2015 e il 2019.

Lagarde
Annunciata una nuova stretta dalla BCE (Ansa) – Notizie.com

Lagarde ha chiarito che questa scelta contribuirà a ridurre l’inflazione ma obbligherà il Tesoro italiano a trovare più investitori sui mercati. Fino a giugno, la banca centrale continuerà a ridurre il suo bilancio di 15 miliardi al mese, ma da luglio la contrazione salirà a 25 miliardi al mese e dall’anno prossimo a 30 miliardi al mese. Insomma, la Banca centrale europea sta lavorando per mantenere la stabilità economica e finanziaria nell’area dell’euro, anche se questo comporta una stretta monetaria. Per questo è pronta ad agire in caso di necessità e continua a lavorare per raggiungere i propri obiettivi a medio e lungo termine.

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