Bambino investito ed ucciso da un’auto, purtroppo per il piccolo non c’è stato nulla da fare. Una intera comunità sconvolta per quanto accaduto 

Una terribile notizia arriva direttamente da Monza. Nella giornata di ieri, purtroppo, si è verificato un terribile incidente. A perdere la vita un bambino di 11 anni. Quest’ultimo è stato travolto ed ucciso da un’auto. Il tutto si è verificato precisamente in via Buonarroti, all’altezza del civico 189, poco dopo le ore 16. Al volante della vettura, una Mini Countryman, una donna di 50 anni residente di Brugherio. L’impatto è stato terribile. Sul posto è arrivato il personale sanitario del 118 che ha soccorso immediatamente il piccolo, di origini cinesi. Subito il trasferimento all’ospedale ‘San Gerardo’.

Proprio al nosocomio, però, il cuore del piccolo ha smesso di battere per sempre. Nel frattempo la polizia locale sta continuando le proprie indagini per cercare di fare chiarezza in merito a quanto successo. Sul luogo dell’incidente anche il pm di turno. Una intera comunità sconvolta. Una famiglia distrutta, quella del bambino. Scene strazianti quelle che i presenti hanno visto all’esterno dell’ospedale, dove familiari e parenti hanno pianto dopo che l’equipe medica ha dato la triste notizia.

Monza, bambino investito ed ucciso: aveva 11 anni

A dare la terribile notizia, successivamente, è stato l’assessore alla Sicurezza, Ambrogio Moccia. Il piccolo abitava a pochi passi da dove è accaduto l’incidente. Come riportato in precedenza le forze dell’ordine locali stanno continuando con le loro indagini per cercare di fare chiarezza in merito a quanto successo. La donna, subito dopo l’incidente, è stata sottoposta ad interrogatorio.

Le condizioni del piccolo erano apparse sin da subito molto gravi. Le ferite che ha riportato erano decisamente importanti. Tanto è vero che era stato trasferito, in “codice rosso”, all’ospedale più vicino. Resta da capire, però, se al momento dell’impatto l’11enne si trovasse solo nel tratto. Non è da escludere che possano essere visonate le telecamere di videosorveglianza della zona, che avrebbero potuto riprendere la scena.