Urlava “Allah Akbar”, scontro a fuoco con i carabinieri: ucciso marocchino

Secondo alcuni testimoni avrebbe urlato “Allah Akbar”, successivamente avrebbe rubato una pistola ad un vigile e sparato ai carabinieri: ucciso un cittadino marocchino 

Marocchino ucciso in una sparatoria
Vicenza (screenshot foto Twitter) Notizie.com

Sono stati dei momenti di assoluto panico quelli che si sono verificati nelle ultime ore. Ci troviamo a Fara Vicentino (provincia di Vicenza) dove un cittadino marocchino è stato ucciso dai carabinieri. A quanto pare l’uomo, in precedenza, avrebbe sottratto la pistola ad un militare. Successivamente avrebbe sparato ad un vigile del fuoco (rimasto ferito). Successivamente sono intervenuti proprio i carabinieri dove è andato in scena un conflitto a fuoco. A perdere la vita proprio il marocchino. A lanciare l’allarme era stato un uomo. Quest’ultimo aveva dichiarato che l’aggressore urlava “Allah Akbar” in mezzo alla strada.

Tanto da andare completamente in escandescenza. Il nordafricano avrebbe allarmato i passanti che cercavano riparo per non essere aggrediti dall’uomo. Sul posto sono arrivati gli uomini della polizia locale ed i militari dell’arma. L’obiettivo era quello di portarlo alla calma, ma senza ottenere alcun tipo di risultato. Nel momento in cui le autorità stavano tentando di immobilizzarlo, nella colluttazione il nordafricano avrebbe sfilato la pistola d’ordinanza ad uno di loro per poi sparare. Fino a quando i militari non hanno risposto al fuoco uccidendo l’uomo.

Vicenza, marocchino sfila pistola a vigile e spara: ucciso dai carabinieri

Cucinavano e rubavano cibo dai refettori
Carabinieri (Ansa Foto) Notizie.com

Ad essere rimasto ferito Alex Frusti, referente dell’Alto Vicentino, che è stato immediatamente soccorso e portato all’ospedale ‘San Bortolo’ di Vicenza’. Non si sa ancora nulla sulle sue condizioni di salute e se la ferita è grave oppure no. In merito a questa vicenda anche la sindaca Maria Teresa Sperotto ha voluto dire la sua.

Gli agenti stavano facendo il loro giro di routine e hanno chiamato i carabinieri perché avevano bisogno di un supporto. In quel momento dev’essere successo il fatto. Me ne rammarico per tutti, sia per la persona che è deceduta, sia per il nostro agente che è rimasto ferito“. Sui suoi profili social anche il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha pubblicato una immagine di quello che era accaduto pochi istanti dopo nel luogo della sparatoria.

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