Psichiatra uccisa, Filippo Anelli (Ordine dei Medici Nazionale) a Notizie.com: “Serve tavolo condiviso Schillaci-Piantedosi”

La psichiatra Barbara Capovani aggredita venerdì davanti all’ospedale di Pisa è morta, al termine del periodo di osservazione si è proceduto alla  donazione degli organi, “assecondando in tal modo una sua espressa  volontà che i familiari hanno condiviso”. “Si agisce in una terra di nessuno, serve tavolo condiviso tra il ministro della Salute e quello dell’Interno”

Barbara Capovani, la psichiatra aggredita lo scorso venerdì da un paziente che aveva avuto in cura, è morta. Dopo la conferma del decesso cerebrale, al termine del periodo di osservazione dovuto per legge, si è proceduto alla donazione degli organi, “assecondando in tal modo una sua espressa volontà che i familiari hanno condiviso”.

Psichiatra uccisa, Filippo Anelli a Notizie.com
Psichiatra uccisa, Filippo Anelli a Notizie.com,foto Ansa

Questo ha reso noto attraverso un bollettino medico congiunto l’Azienda ospedaliero-universitaria pisana e l’Azienda Usl Toscana Nord Ovest”. La morte della dottoressa, ha portato tra le conseguenze anche la riqualificazione dell’ipotesi di reato a carico dell’uomo ritenuto responsabile dell’aggressione, Gianluca Paul Seung, da tentato omicidio a omicidio premeditato. Paul Seung ha 35 anni, dal 2019 era un paziente della dottoressa Capovani, contro la quale si è scagliato provocandole ferite gravissime  alla testa. L’uomo, residente nella provincia di Lucca ha varie accuse alle due spalle per aggressioni e reati di natura sessuale. Sui suoi social ha anche creato la pagina “associazione difesa utente psichiatrico“. Seung, da quanto sta emergendo, pare fosse ossessionato dalla vittima al punto tale che aveva scritto: “Molti psichiatri in Italia sono coinvolti in riti satanici dove uccidono i minori, tra cui Barabara Capovani”.

Psichiatra uccisa, Filippo Anelli (Ordine dei Medici Nazionale) a Notizie.com: “Serve tavolo condiviso Schillaci-Piantedosi”

Filippo Anelli, presidente nazionale Ordine dei Medici a Notizie.com
Filippo Anelli, presidente nazionale Ordine dei Medici a Notizie.com, foto Ansa

“Si agisce in una terra di nessuno, serve tavolo condiviso tra il ministro della Salute e quello dell’Interno”, ha dichiarato in esclusiva a Notizie.com, Filippo Anelli, Presidente Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri. 

Presidente Anelli, cosa l’ha colpita nell’immediato di questa grande tragedia?

Ho provato sconcerto per la violenza utilizzata, umanamente difficile da accettare anche per il tipo di lesione che sono state inferte alla povera dottoressa, massacrata al volto e al cranio, secondo quanto sta emergendo in queste ore successive al delitto. L’altro aspetto, più generico e che riguarda tutta la categoria di medici: complicato comprendere perchè un dottore mentre svolge  la sua professione con dedizione e disponibilità,  debba essere ucciso. E’ la seconda vittima in 10 anni, qualcosa evidentemente che non funziona c’è”.

Qual è il vulnus o dove lo rintraccia lei?

“Esistono purtroppo soggetti pericolosi che hanno difficoltà ad essere inquadrati da un punto di vista clinico. Non esiste un sistema di contenimento. Determinati pazienti sfuggono alla terapia, sfuggono al controllo delle forze dell’ordine e sono alla fine pericolosi delinquenti. Ecco questa duplice visione è il vero vulnus…”

Come si agisse in una terra di nessuno?

Esattamente… e questa problematica importante va risolta, perchè come è accaduto a Pisa, poi può partire il raptus. Queste persone andrebbero trattate in strutture sanitarie che è evidente vadano inventate, pensate, realizzate. L’uomo che ha aggredito la dottoressa purtroppo deceduta, era un soggetto noto alle forze dell’ordine ma non veniva monitorato. Questo accade anche per colpa della carenze di personale all’interno dell’intera struttura territoriale, mi riferisco a tutta la catena. Ripeto la polizia non lo fa, la psichiatria è sguarnita degli adeguati strumenti.

Un vuoto normativo che va colmato dunque. Oggi con una nota la Lega chiede “una forte riflessione”  della Legge 180. Cosa ne pensa?

Filippo Anelli a Notizie.com: “Il processo avviato con Basaglia è avvenuto  40 anni fa:  opportuno riflettere, senza un approccio ideologico”

Filippo Anelli a Notizie.com
Filippo Anelli, Presidente FNOMCEO a Notizie.com. Foto Ansa

“Il processo avviato con Basaglia, è stato un percorso di grande civiltà, che è avvenuto però 40 anni fa, ancora valido, ma sul quale è opportuno riflettere, senza un approccio ideologico e in maniera pragmatica”.

Cosa chiederebbe al ministro Schillaci?

Chiederei un confronto anche col Viminale, perchè ci rendiamo conto come sottolineato prima,  che il numero delle violenze subite dai medici lasciava presagire che qualcosa di irreparabile sarebbe accaduto. La violenza contro i sanitari è un’emergenza  e come tale va trattata e non può risolverla solo il ministro Schillaci. Serve un tavolo congiunto. Occorre individuare le giuste azioni e il tema della sicurezza deve essere in capo alle politiche sanitarie. La vicinanza ai cittadini, che sono pazienti, non può essere spenta dalla paura che quegli stessi pazienti possano diventare dei carnefici. La militarizzazione dei presidi ospedalieri può essere una risposta in prima istanza, ma alla lunga non risolve. Fare bene il nostro lavoro invece sì“.

La tragedia appena avvenuta era intuibile, o meglio doveva essere prevedibile che Gianluca Paul Seung potesse passare dalle parole ai fatti?

Ecco questo è un grande interrogativo che rimarrà per sempre nella mente anche della famiglia della povera vittima”.

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