25 aprile, Fontana non ha dubbi: ‘Liberazione patrimonio del Paese’

In merito al 25 aprile sono arrivate altre importanti dichiarazioni dal mondo della politica. L’ultimo è il presidente della Camera, Lorenzo Fontana. Quest’ultimo ha rilasciato una intervista ai microfoni del ‘Corriere della Sera’ 

Intervista al Corriere della Sera
Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana (Ansa Foto) Notizie.com

Il 25 aprile si sta per avvicinare sempre di più. Anche se il giorno della ‘Liberazione‘ è scaturito da un bel po’ di polemiche che sono nate, appunto, negli ultimi giorni. Soprattutto da alcune dichiarazioni che hanno fatto infuriare opposizioni e partiti di sinistra A cercare di fare chiarezza ci ha pensato direttamente Lorenzo Fontana. L’attuale presidente della Camera ha rilasciato una intervista ai microfoni del ‘Corriere della Sera‘ dove ha spiegato il senso di questo giorno storico per il nostro Paese. Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Il 25 aprile è il nostro patrimonio. La Liberazione è il fondamento di questo Paese come lo abbiamo oggi“.

All’Altare della Patria sarà presente anche lo stesso Fontana. Pronto ad intervenire al fianco del Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Nel corso dell’intervista ci tiene a ribadire che si sente assolutamente antifascista, nonostante non arrivi da una storia di sinistra. “Mi pare quasi banale dire che si può essere antifascisti senza essere comunisti o comunque di sinistra“. Per Fontana non ci sono dubbi: “Il fascismo è totalitarismo che vuole omologare, io amo le diversità e le identità“.

25 aprile, Fontana: “Deve essere la festa di tutti

Intervista al Corriere della Sera
Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana (Ansa Foto) Notizie.com

Il presidente della Camere ci tiene a ribadire che il 25 aprile deve essere la festa di tutti. Non solo: “Potrebbe essere un errore non riconoscersi in questa ricorrenza. L’antifascismo è un valore“. Poi un aneddoto sulla Resistenza: “Ricordiamo che hanno partecipato non solamente comunisti e socialisti, ma anche liberali, monarchici e tanti cattolici“. Nonostante tutto, però, per quanto riguarda la politica, non sono affatto mancate le polemiche in merito a questo tema che sta scaturendo.

Queste divisioni che si creano non fanno altro che indebolire il nostro Paese. Si trasmette il messaggio che questa Repubblica sia ancora oggi soltanto una questione di parte. Non è così, sono polemiche che non fanno bene a nessuno“.  In conclusione ribadisce il suo pensiero sulla Resistenza: “Fu una battaglia di tante persone di estrazione anche diversissima nel nome della libertà e contro il totalitarismo. Fu la lotta di tutto un popolo e di tutte le sue rappresentazioni e ispirazioni politiche“.

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