Marvel in crisi, i fratelli Russo difendono Kevin Feige: “Il migliore a raccontare storie!”

La Marvel sta vivendo una profonda crisi e i fratelli Russo hanno detto la loro sul futuro dell’amatissimo universo iniziato con Iron Man nel 2008.

Recentemente i fratelli Russo hanno voluto commentare l’attuale situazione del Marvel Cinematic Universe, difendendo l’operato di Kevin Feige (direttore dei Marvel Studios) e rassicurando i fan sul futuro della saga.

I fratelli Russo, Notizie.com

I due registi sono senza dubbio i registi più influenti dell’intera filmografia Marvel, grazie al lavoro svolto in pietre miliari come Captain America Civil War, Avengers Infinity Wars e Avengers Endgame. 

Sono esaurite le idee?

I Russo, che in questo momento hanno preso una pausa dalla proficua collaborazione con Disney, hanno avuto la fortuna di subentrare in un progetto editoriale al massimo della sua espressione: la fasi due e tre del Marvel Cinematic Universe, hanno rappresentato l’apice delle parabole narrative introdotte nella prima fase e, soprattutto, potevano contare sulla presenza degli eroi più amati (e probabilmente dei più interessanti) del ricco roster Marvel. Avengers Endgame, l’ultimo film diretto dai due fratelli, concluse la fase tre e, da allora, i fan non riescono a ritrovare un’atmosfera calda e familiare, come quella che li avvolgeva nelle prime pellicole dell’ampio disegno. 

Marvel Cinematic Universe, Notizie.com

Nonostante i Russo non facciano più parte della famiglia Marvel, almeno per adesso, si sono espressi a favore della gestione di Kevin Feige, dichiarando: “Ora come ora, non c’è nessuno più abile di Kevin Feige a raccontare delle storie. Pensiamo che il tipo di storia che è stata narrata nelle Fasi alle quali abbiamo collaborato fosse una vicenda molto specifica che si è risolta proprio con quei film, mentre adesso i Marvel Studios ne vogliono raccontare un’altra e stanno quindi seguendo un’altra strada. Stanno dipingendo un nuovo affresco e penso che il pubblico debba solo essere paziente fino a che il tutto viene reindirizzato perché non puoi continuare a raccontare di continuo la stessa storia altrimenti finisci per perdere le attenzioni del pubblico. Stanno imprimendo delle svolte non indifferenti, stanno sperimentando con i toni e si sono battuti per la diversità più di chiunque altro nell’ambito di chi si occupa di storytelling e questi sono elementi vincenti per chi intende raccontare storie su larga scala”. Vedremo se tale analisi avrà un seguito nelle prossime iterazioni dell’universo ma, nonostante la fiducia che i due registi hanno manifestato, crediamo che difficilmente verrà definitivamente recuperata la fiducia e l’affetto dei fan.

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