Cracco, conti in rosso ed allarme ‘alta ristorazione’: perché va salvata?

Carlo Cracco, il suo ristorante che va in rosso e l’allarme dell’alta ristorazione: come fare per salvare tutto questo?

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Carlo Cracco (Ansa Foto) Notizie.com

La giornalista de ‘Il Giornale‘, Maria Cristina Bellelli, ha voluto fare il punto della situazione in merito alla vicenda che vede come protagonista Carlo Cracco. Un personaggio noto nel mondo dello spettacolo per il suo ruolo da giudice in ‘Masterchef‘, ma soprattutto per essere considerato uno dei più grandi cuochi italiani del nostro Paese. Nell’ultimo periodo si sta sentendo molto parlare di lui, soprattutto del suo ristorante, proprio quello situato a Milano (in Galleria Vittorio Emanuele). A quanto pare, però, le cose non stanno andando affatto per il verso giusto. Secondo quanto riportano alcune indiscrezioni pare che abbia avuto numerose perdite nel suo celebre locale.

In merito a questa vicenda un altro suo collega, lo chef Giancarlo Morelli ha spezzato una lancia in favore dello stesso Cracco. Un intervento che, però, ha scaturito non poche polemiche. Il collega ha fatto sapere che la perdita di Cracco “è una perdita per noi tutti“. Segno del fatto che si tratta di un argomento molto serio e che non riguarda solamente il ristorante dello chef, ma un qualcosa di veramente grave. Come riportato in precedenza, però, non sono affatto mancate le polemiche. Lo stesso Morelli aveva puntato il dito contro gli italiani, “colpevoli” di aver scelto di non mangiare e di non saper mangiare bene.

Cracco, conti in rosso: come fare con l’alta ristorazione?

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Il locale di Carlo Cracco (Ansa Foto) Notizie.com

Non è affatto un mistero che l’alta ristorazione, nell’ultimo periodo, abbia accusato il colpo. Non bisogna dimenticare la questione della pandemia che ha messo in ginocchio la ristorazione. Tanti hanno dovuto chiudere, per sempre, baracca visto che non avevano i fondi necessari per poterla tenere in piedi. Senza dimenticare, inoltre, i danni che questo conflitto in Ucraina sta causando. Basti pensare alle bollette, sia della luce che del gas che sono arrivate davvero alle stelle. In conclusione la difficoltà nel trovare un personale qualificato che è la ciliegina di una torta a dir poco amara.

La giornalista, però, ci tiene a prendere le distanze dalle dichiarazioni di Morelli sul fatto che gli italiani non vogliono mangiare bene. Anche perché ognuno è libero di poter scegliere dove, come e cosa mangiare. Sicuramente l’alta ristorazione si distingue per tantissime cose: in primis la somministrazione di cibi, servizi e molto altro ancora. Ovviamente si deve ben sapere che, una volta entrati in un locale del genere, dopo aver consumato e mangiato quello che si voleva, il costo è decisamente elevato rispetto ad una trattoria qualsiasi. Molti colleghi di Cracco, però, gli stanno dando coraggio a non mollare e di andare avanti per la sua strada.

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