Caramanna (FdI): “Ecco come vogliamo rilanciare il turismo”

Gianluca Caramanna, deputato di Fratelli d’Italia, in esclusiva ai nostri microfoni: “Il turismo resta un settore chiave per rilanciare la nostra economia”.

Pasqua ha segnato la ripartenza del turismo dopo due anni non semplici. La nostra redazione ha contattato Gianluca Caramanna, onorevole di Fratelli d’Italia, per capire le prossime mosse del governo per questo settore.

Caramanna esclusiva
Gianluca Caramanna in esclusiva ai nostri microfoni – Notizie.com – Foto Facebook

Onorevole Caramanna, quali sono le misure che avete in mente come governo per rilanciare ancora di più per questo settore?

Sicuramente è d’obbligo intervenire laddove manchi una normativa puntuale e precisa, come per alcune professioni, quali le guide turistiche che ancora ne sono prive, oppure la regolamentazione delle locazioni brevi. Per entrambe sono già stati istituiti tavoli tecnici al Ministero del Turismo. Il turismo poi può essere rilanciato attraverso una sua nuova lettura, che lo avvicini alle nuove esigenze dei turisti, degli operatori, e, sul medesimo piano, dell’ambiente. Ci è richiesto un turismo più accessibile e alla portata di tutti, ma anche più sostenibile, in grado di valorizzare le singole realtà, tipiche e locali, senza danneggiare l’ambiente. Sono già state studiate e presentate da Fratelli d’Italia una proposta di legge sul turismo accessibile, e una sul turismo enogastronomico. Inoltre è importante riconoscere la giusta attenzione alle nuove forme di turismo, pensiamo a quello termale curativo, oppure a quello sportivo, in grado in attrarre un gran numero di turisti sia dall’Italia che dall’estero. Il Ministero del Turismo, poi, ha stanziato fondi e ha previsto agevolazioni per ammodernare e riqualificare le strutture ricettive, per consentire di conservare e migliorare le attività esistenti“.

Caramanna a ‘Notizie.com’: “Bisogna dare stabilità a questo settore”

Turismo
Ecco le idee di Caramanna per rilanciare il turismo e l’economia – Notizie.com – © Ansa

Secondo Lei il turismo può essere il settore strategico per il rilancio della nostra economia?

Certamente. Bisogna però ristrutturare tutto il comparto. Accanto alle riforme di cui abbiamo già detto, è necessario risolvere problematiche che non sono mai state affrontate, quali la formazione e la regolamentazione efficace del lavoro, che possono incrementare il settore a livello di numeri e di qualità. Attraverso l’impegno per “destagionalizzare”, si cerca di dare stabilità, con incremento di assunzioni, e servizi di qualità altissima, in modo che i turisti possano essere attratti nelle nostre mete in qualsiasi momento dell’anno. Allo stesso modo, con l’attenzione alla “delocalizzazione”, resa possibile con la promozione e con fondi per luoghi di nicchia, o che offrono un turismo alternativo a quello standard fino ad oggi pensato, si possono creare nuove attrazioni turistiche, con distribuzione uniforme dei flussi. Tutte queste iniziative daranno slancio ad un settore che è trainante nella nostra economia, ma che sino ad oggi non è stato sfruttato al massimo delle sue potenzialità“.

Cosa dobbiamo aspettarci la prossima estate? E soprattutto da ottobre possiamo immaginare una ripartenza anche del turismo montano dopo anni complicati sia per la pandemia che per le condizioni climatiche?

Le previsioni per l’estate sono estremamente positive, e non fatichiamo a crederci visti i risultati di inizio anno. Per quanto riguarda il turismo montano, il Ministero si è interessato attivamente alla problematica. Ad esempio, nell’ambito dell’avviso pubblico “Montagna Italia” finalizzato alla promozione dell’offerta turistica integrata delle aree montane, sono stati stanziati 32 milioni complessivi per 19 progetti. Oltre a questo, il Ministero ha posto attenzione particolare alla promozione e al rilancio di un settore fortemente penalizzato, ma i cui dati sono in forte ascesa, e si prevedono in continuo miglioramento“.

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