Hotel carissimo, interviene la polizia: furia del sindacato

Hotel fin troppo caro, tanto è vero che è dovuta intervenire la polizia: furia da parte del sindacato che ha raccontato quanto accaduto con una nota

Poliziotti costretti a pagare di tasca propria
Polizia (Ansa Foto) Notizie.com

Una vicenda che, nel giro di pochissime ore, ha fatto immediatamente il giro della città e, di conseguenza, di tutto il Paese. Una storia che arriva direttamente da Gorizia, ed è accaduta proprio in questi giorni di festività pasquali. Protagonista un hotel che, a quanto pare, era decisamente troppo caro. Lo Stato non paga i 40 euro. Ed è per questo motivo che i poliziotti in servizio sono stati costretti a pagare, di tasca loro, una parte del costo del pernottamento. A denunciare l’accaduto ci ha pensato direttamente il sindacato della polizia Siulp. La stessa che ha raccontato quanto accaduto in questi giorni.

Una missione di scorta che ha visto come protagonisti alcuni agenti da Torino fino alla città di Gorizia. Le forze dell’ordine sono state impegnate nell’accompagnare almeno una ventina di cittadini tunisini irregolari. Gli stessi che erano destinati al rimpatrio. Anche perché il centro di rimpatri del capoluogo piemontese era chiuso. Motivo? Per via dei danni che erano stati procurati proprio da alcuni migranti che erano stati trattenuti.

Gorizia, hotel carissimo: poliziotti costretti a pagare di tasca propria a migranti

Poliziotti costretti a pagare di tasca propria
Polizia (Ansa Foto) Notizie.com

Una vicenda che, come riportato in precedenza, è stata raccontata dallo stesso sindacato con una nota ufficiale. Non sono mancate assolutamente le polemiche in merito a quanto accaduto. Questo il comunicato che è stato emanato direttamente dal segretario del Siulp, Eugenio Bravo: “Secondo l’ufficio deputato al rimborso delle spese di viaggio e alloggiamento dei poliziotti per i sevizi di fuori sede, l’indagine di mercato non avrebbe consentito di pagare per intero la somma dell’albergo goriziano giudicata troppo esosa.

Questo a prescindere dalla oggettiva valutazione che alla vigilia di Pasqua i prezzi degli alberghi non rientrano esattamente nell’ordinarietà. Una spesa di 40 euro per due poliziotti che l’amministrazione dello Stato, in questo caso l’appendice torinese, proprio non poteva permetterselo“. Ricordiamo che i rimpatri con il Paese nordafricano avvengono in maniera del tutto sistematica. Soprattutto grazie a degli accordi bilaterali che sono stati siglati da tempo tra i due Paesi. In conclusione, lo stesso Bravo, ha fatto sapere che ai poliziotti dell’immigrazione di Torino sarebbe stato negato il rimborso per l’intero pernottamento.

 

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