Legge Severino, novità dal governo: pronta ad essere “cambiata”

Legge Severino, arrivano delle importantissime novità direttamente dal governo: a quanto pare sono pronte delle vere e proprie modifiche in merito a ciò. Tutti gli ultimi aggiornamenti 

Novità sulla Legge Severino
Legge Severino pronta ad essere cambiata dal governo (Ansa Foto) Notizie.com

Arrivano delle importanti novità direttamente dal Viminale. A quanto pare, i politici che in passato hanno patteggiato ad una condanna, potranno candidarsi alle prossime elezioni. Questo è quello che arriva direttamente dal Dipartimento per gli Affari Interni e gli Enti Locali dello scorso 13 marzo. Secondo quanto riportato dallo stesso Viminale, chi ha deciso di rivolgersi all’Avvocatura da parte dello Stato, la riforma Cartabia, ha ridotto gli effetti extra-penali del patteggiamento, che ha inciso sulla insindacabilità prevista dalla legge Severino. In questo caso si è andata a determinare l’abrogazione tacita di questa norma.

Nel corso di questa riunione si è fatto presente anche che l’Avvocatura, da parte dello Stato, ha rivelato un bel po’ di cose: ovvero che le due Corti (sia quella costituzionale che quella europea dei diritti dell’uomo) hanno negato la natura penale misure inserite nella legge Severino. In questo caso è stata esclusa lo scopo punitivo. Visto che sono state introdotte nell’ordinamento per assicurare il buon andamento e la trasparente della pubblica amministrazione e delle assemblee elettive. In questo modo si è andato ad arginare l’infiltrazione criminale.

Il governo è pronto a cambiare la Legge Severino: le ultime

Novità sulla Legge Severino
Legge Severino pronta ad essere cambiata dal governo (Ansa Foto) Notizie.com

Secondo quanto riportato dall’articolo 15 della ‘Legge Severino’, l’incandidabilità (con l’entrata in vigore appunto della riforma Cartabia), non produrrà più i suoi effetti. Questo è quello che si legge direttamente dalla nota emanata: “Ne consegue che tutti i condannati con una sentenza di patteggiamento non incorrono più in una situazione di incandidabilità, potendo così concorrere alle prossime elezioni“. Dopo l’incontro con i sindaci, poco dopo il suo arrivo, il ministro della Giustizia Carlo Nordio aveva aperto alla possibilità di apporre qualche modifica alla legge Severino.

Soprattutto nella parte in cui è prevista la sospensione per i 18 mesi da parte degli amministratori condannati in primo grado. In questo momento, però, il lavoro del governo è rivolto altrove: ovvero sul pacchetto di riforme che potrebbero essere presentate alla fine del mese. Tra questi è prevista la priorità degli interventi sull’abuso d’ufficio ed il traffico di influenze e sulla disciplina delle intercettazioni e prescrizioni.

 

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