A 200 anni dalla morte, svelati i segreti di Beethoven grazie al dna

Da un’analisi su alcune ciocche di capelli del celebre compositore tedesco, i ricercatori sono riusciti a capire le possibili cause che hanno portato alla sua morte

I problemi di salute di Ludwig van Beethoven sono stati per decenni al centro di accesi dibattiti scientifici che cercavano di mettere in luce le effettive cause della sua morte, sopraggiunta a 57 anni. Ora, servendosi di alcune ciocche dei suoi capelli, un team di ricerca internazionale, coordinato dall’Università di Cambridge, ha scoperto alcune importanti novità sulla sua scomparsa.

Lo studio di una ciocca di capelli di Beethoven – Notizie.com –

Beethoven è stato una figura fondamentale della musica colta occidentale, fu l’ultimo rappresentante di rilievo del classicismo viennese ed è considerato uno dei maggiori e più influenti compositori di tutti i tempi. Annoverato tra i massimi geni della storia della musica, nonostante la sordità che lo colpì prima ancora di aver compiuto i trent’anni, egli continuò a comporre, dirigere e suonare, lasciando una produzione musicale fondamentale, straordinaria per forza espressiva e capacità evocativa.

La verità sulla morte del compositore tedesco

A quasi due secoli dalla morte di Ludvig van Beethoven, un team internazionale di ricercatori ha esaminato alcune ciocche della sua famigerata capigliatura per sequenziare il genoma del celebre musicista e riuscire a comprendere finalmente le cause che lo portarono alla morte. La sua sordità, i disturbi gastrointestinali cronici sono stati i problemi di salute del compositore tedesco per decenni al centro di accesi dibattiti scientifici. Ora, grazie a un nuovo studio appena pubblicato sulla rivista Current Biology e realizzato da un team di ricerca internazionale, coordinato dall’Università di Cambridge, si sono scoperte alcune importanti informazioni sui suoi seri problemi di salute, come la malattia al fegato dell’epatite B, che potrebbero portare alla comprensione delle cause della sua morte. “Il nostro obiettivo principale era quello di far luce sui problemi di salute di Beethoven, che notoriamente includevano la progressiva perdita dell’udito, iniziata tra i 20 e i 30 anni e che alla fine lo portò a essere funzionalmente sordo nel 1818″, hanno dichiarato i ricercatori.

Il celebre compositore Ludvig van Beethoven – Notizie.com –

Una relazione extraconiugale

Lo studio del genoma ha però svelato anche un piccolo segreto familiare legato al suo albero genealogico. Il cromosoma Y di Beethoven non corrisponde a quello di nessuno dei parenti in vita oggi che hanno un antenato in comune con lui per via paterna. Ciò indica che deve essere avvenuto almeno un concepimento extra-coniugale nella linea di discendenza paterna, in qualche momento tra la nascita dell’antenato comune Hendrik van Beethoven, nel 1572, e quella del compositore, avvenuta sette generazioni dopo nel 1770. “Questa scoperta suggerisce un evento di paternità extra-parentale nella linea paterna tra il concepimento di Hendrik van Beethoven a Kampenhout, in Belgio, nel 1572 circa, e il concepimento di Ludwig van Beethoven sette generazioni più tardi, nel 1770, a Bonn, in Germania”, hanno affermato i ricercatori.

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