Tema migranti, il ministro Lollobrigida svela un nuovo piano

In merito alla questione relativa ai migranti è intervenuto il ministro Francesco Lollobrigida. Quest’ultimo ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano ‘La Stampa’

Questione migranti
Il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida (Ansa Foto) Notizie.com

Francesco Lollobrigida non ha alcun tipo di dubbio, affermando che il cibo avrà sicuramente un ruolo importante per quanto riguarda gli sviluppi futuri del Mediterraneo. Anche in quel caso la centralità dell’Italia passerà proprio da lì. Questo e molto altro ha ribadito l’attuale ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare. In merito alla vicenda dei migranti si sta cercando di risolvere il problema sbarchi, cercando di dare molto più peso al nostro Paese in Europa. Non ha fatto mistero che si sta vivendo un periodo a dir poco drammatico e che sembra quasi che una uscita non ci sia.

Nel corso dell’intervista rilasciata alla ‘Stampa‘ ha fatto sapere che la ricetta da parte del governo è sempre la stessa e non è cambiata di una virgola. Ovvero: “meno partenze, uguale meno morti“. Ci ha tenuto a ribadire che le loro idee sono state condizionate dal pensiero di Bruxelles, ma che adesso l’Italia può alzare la voce e rendersi protagonista in merito. Anche se le richieste di solidarietà, però, non hanno trovato risposte che lo stesso si aspettava. Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Stiamo passando dal Mediterraneo interesse di alcuni al Mediterraneo problema di tutti. Il nodo è mettere gli africani in condizione di non essere costretti a emigrare“.

Migranti, Lollobrigida: “L’Europa deve investire sull’Africa

Tema migranti
Il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida (Ansa Foto) Notizie.com

Lollobrigida ha continuato dicendo che l’Europa deve continuare a lavorare ed investire sull’Africa: “Magari ricostruire un tessuto di produzione degli alimenti e dei beni primari che scarseggiano. Bisogna sostenere e formare questi popoli che hanno vissuto soprattutto di pastorizia. Dobbiamo mandare i nostri tecnici, i nostri agricoltori ad implementare queste produzioni con le loro capacità per creare lavoro e ricchezza.

Queste coltivazioni disciplinate possono diventare un valore aggiunto per tutti e creare lavoro e benessere in Africa e in Europa”. In conclusione dice la sua anche se intendono lasciare il proprio Paese: “In quel caso bisogna garantire una emigrazione legale e in sicurezza“. Il ministro fa sapere che anche gli Stati Uniti d’America si sono accorti che qualcosa non sta andando per il verso giusto. E che la presenza cinese in Africa va completamente del tutto arginata.

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