Battuta sessista, bufera per il post del sindaco

In merito alla questione del calo delle nascite si è creata una vera e propria bufera attorno alle parole del sindaco. Le sue dichiarazioni non sono passate affatto inosservate 

Bufera sulle parole del sindaco
Il sindaco di Tonara, Pierpaolo Sau (Foto Facebook) Notizie.com

Il primo cittadino è nella bufera per un suo commento social a dir poco “sessista“. Il suo post non è passato affatto inosservato. Tanto è vero che sono volati insulti nei suoi confronti. Proprio in merito a quello che ha detto. Da come avete ben potuto capire l’argomento in questione riguarda il calo delle nascite nel nostro Paese. Il suo scopo era quello di risultare simpatico. Anche se, a postare una frase del genere, è appunto un sindaco proprio nessuno se lo sarebbe mai aspettato. Nell’occhio del ciclone ci è finito l’attuale primo cittadino di Tonara (provincia di Nuoro). Stiamo parlando di Pierpaolo Sau.

Questa la frase incriminata: “Tutte le donne libere hanno l’obbligo di recarsi nell’ufficio del Sindaco a tre ore di distanza l’una dall’altra’. Provvedimento da me emanato a Tonara nel 2010 per combattere il calo nascite“. Un commento “scherzoso” postato sulla bacheca Facebook di un ex sindaco di Desulo, Gigi Littarru. Non sono bastate le scuse (arrivate successivamente) e la cancellazione del commento: per Sau sono arrivate una pioggia di critiche non indifferenti. Una “battuta” che è stata definita a sfondo sessista. Tanto è vero che buona parte dei cittadini (e non solo) ha chiesto ad alta voce le sue dimissioni.

Battuta sessista sulle donne, il sindaco di Tonara Sau nella bufera

Bufera sulle parole di Sau
Il sindaco di Tonara, Pierpaolo Sau (Foto Facebook) Notizie.com

In rete erano diventate virali gli screenshot con le sue parole. Un episodio che è arrivato anche nel mondo della politica. Tanto è vero che l’esponente del Movimento 5 Stelle, Patrizia Cadau ha commentato: “L’ironia becera e bavosa del sessista di turno. E meno male che lei ha pure un ruolo istituzionale ma non si riserva di contribuire con una fine ironia da uomo delle caverne, l’approccio elevato, la simpatia goliardica del beota che alle dieci del mattino sembra alla quinta birra nel torneo della bocciofila. Si dimetta“.

Come riportato in precedenza sono arrivate subito le scuse da parte di Sau che si è giustificato in questo modo: “Scusate, era uno scherzo con Gigi per ricordare un episodio. Logicamente non è vero e credevo leggesse solo Gigi. Il mio vero provvedimento del 2010 è stato istituire il bonus bebe’, primo tra i paesi in Sardegna“. Tanto è vero che, sulla pagina social del comune, ha postato un’altra frase: “Scusatemi, quello che ho scritto non è degno né di un Sindaco né di una persona comune. Non utilizzo bene i social e credevo fosse un messaggio diretto unicamente a chi ha scritto il post, da non scrivere ugualmente“.

 

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