Gestivano armi e droga, blitz dei carabinieri: nei guai baby gang

Gestivano armi e droga, nei guai componente di una baby gang: blitz da parte dei carabinieri che ha avviato i primi arresti del caso 

Sgominata band criminale
Carabinieri (Ansa Foto) Notizie.com

Incutevano timore e tanta paura in città. Anche se, a quanto pare, il loro scopo era quello di puntare decisamente in alto. Fino ad arrivare al gestire armi e addirittura droga. Fino a quando non sono intervenuti i carabinieri che hanno proceduto con gli arresti. Queste sono le notizie che arrivano direttamente dalla Calabria dove alcuni appartenenti di una baby gang è finita in manette. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che siano 11 le persone che sono state arrestate. Il gip di Palmi, Francesca Mirabelli (su richiesta da parte del procuratore Emanuele Crescenti) ha fatto sapere questo gruppo di giovani accedeva facilmente ai mercati illegali per arme e sostanze stupefacenti.

A quanto pare, il capo del gruppo, è un certo Tommaso Olivieri (20 anni), nativo di Seminara. Nei suoi confronti il gip Concettina Gareffa ha emanato una ordinanza di arresto su richiesta da parte del procuratore dei minori di Reggio Calabria, Roberto Di Palma. Non solamente per Olivieri si sono aperte le persone del carcere, ma per altri suoi affiliati. Si tratta di Rocco Lombardo (24 anni di Sinopoli), Michele Lombardo (27 anni di Seminara), Gabriele Lombardo (25 anni di Melicucco), Fidia Mesiano (21 anni di Melicuccà), Elio Arcangelo Morfea (28 anni di Sinopoli) e Francesco Violi (43 anni di Palmi).

Reggio Calabria, sgominata ‘baby gang’ del terrore: 11 arresti

Sgominata baby gang
Carabinieri (Ansa Foto) Notizie.com

Sono scattati, invece, gli arresti domiciliari per: Giuseppe Oliveri (32 anni di Seminara), Angelo Lombardo (37), Giony Quaranta (21) e Samuele Quaranta (20). Tutti e tre nativi di Cinquefrondi. A quanto pare, per risalire a questa vicenda, bisogna tornare indietro di un bel po’ di anni. Precisamente alla fine del mese di ottobre del 2021. Quando i militari dell’arma di Seminara, dopo una aggressione che aveva subito un uomo di 59 (insieme ai suoi figli minori), hanno denunciato alla Procura di Palmi un gruppo di ragazzi. Gli stessi che sono stati segnalati grazie alla collaborazione di una signora del posto.

La stessa che ha saputo dare una grande mano agli inquirenti identificando gli autori di quella aggressione. Tanto è vero che ha anche fornito immagini della videosorveglianza. In merito a ciò la signora è stata vittima di intimidazioni da parte di Olivieri e Lombardo: i due avrebbero sparato colpi di pistola contro la sua abitazione. Da quel momento in poi sono partite le indagini. Da queste, infatti, i carabinieri hanno scoperto (estrapolando dai loro cellulari e dalle chat) che avevano disponibilità anche di Kalashnikov.

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