Italia, Mancini esagera con il paragone? “Retegui mi ricorda…”

Alla vigilia della sfida contro l’Inghilterra, il commissario tecnico dell’Italia Roberto Mancini è intervenuto in conferenza stampa. Non ha potuto non parlare del suo nuovo centravanti, Mateo Retegui 

Mancini in conferenza stampa
Roberto Mancini (Ansa Foto) Notizie.com

L’Italia di Mancini vuole iniziare il suo 2023 nella migliore maniera possibile. Sperando, ovviamente, in una vittoria. L’avversario non sarà affatto dei più semplici visto che affronteremo (nuovamente) l’Inghilterra di Southgate. Una gara che sembra essere diventata un vero e proprio “classico” tra le due squadre. Si giocherà per il primo match delle qualificazioni al prossimo campionato europeo. La prima senza il suo amico Gianluca Vialli. Alla vigilia dell’importante sfida è intervenuto in conferenza stampa. Insieme a lui anche il centrocampista del PSG, Marco Verratti. Il tecnico ha confermato che opterà per il 4-3-3 contro i ‘Tre Leoni‘.

Sugli avversari fa sapere che non sarà affatto facile affrontarli. Stesso discorso vale anche per loro. Gli azzurri sperano di ottenere una grande spinta dal pubblico del ‘Diego Armando Maradona‘. Un ritorno dopo 10 anni dall’ultima volta. “Qui c’è sempre stato un grande pubblico, per noi è la prima gara di qualificazione e quindi dobbiamo disputare una buona partita, trascinarli” fa sapere il ct. L’obiettivo è quello di iniziare questo cammino con il piede giusto e magari con i tre punti. In conferenza, però, si è soffermato sul possibile nuovo centravanti del team, Mateo Retegui. Tanto da esagerare con un paragone del passato.

Italia, Mancini su Retegui: “Mi ricorda un vecchio bomber della Serie A…

Mancini in conferenza stampa
Roberto Mancini (Ansa Foto) Notizie.com

In questo ultimo periodo si sta parlando molto del bomber del Tigre. Il nuovo “oriundo” che è andato a rinforzare il reparto offensivo azzurro. Per Mancini solamente parole di elogio nei suoi confronti. “Arrivare così dall’Argentina all’Italia, e non in una squadra di club, non è così semplice. Un po’ di tempo ci vuole, ma il ragazzo è educato e sveglio. E’ un bravo centravanti, giovane, abbiamo una grande fiducia e dobbiamo dargli un po’ di tempo“.

Non è finita qui visto che sul classe ’99 c’è il paragone che non è assolutamente passato inosservato alle orecchie dei giornalisti presenti. Tanto è vero che il ct ha parlato di un altro grande nome storico della Serie A. Anche lui argentino: “E’ un centravanti classico, vedo che molti lo paragonano a Denis. Io mi ricordo quando Batistuta arrivò in Italia, lo ricorda. Chiaramente è un ragazzo giovane e ha bisogno di tempo e di crescere. Ma credo non ci metterà molto ad ambientarsi“.

 

 

 

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