La città di Napoli si sta preparando per la festa scudetto. Nel frattempo, per, il sindaco ed il deputato della città hanno voluto lanciare un vero e proprio allarme

Nella città dove regna la scaramanzia adesso non stanno più nella pelle. Il vantaggio è netto e fin troppo importante. Ad undici giornate dal termine sono 19 i punti di differenza con la seconda in classifica. E’ vero che manca ancora l’aritmetica, ma non per i tifosi azzurri che si stanno preparando ad una grandissima festa. A 33 anni dall’ultima volta. Il Napoli di Luciano Spalletti vola in testa alla classifica della Serie A e continua il suo cammino anche in Champions League dove affronterà il Milan ai quarti di finale. In città si inizia a respirare già un clima di festa. C’è anche chi, addirittura, ha voluto anticipare i tempi tatuandosi sul corpo il tricolore con il numero “3” (dopo quelli dell’87 e del ’90).

Non solo: in molte zone famose la città è completamente bianco-azzurro e con il tricolore (come potete vedere dalla foto) Dal Rione Sanità fino ad arrivare ai Quartieri Spagnoli (passando per Forcella). Oramai si attende qualche altra partita per poter festeggiare un grande sogno. Festa sì, ma cresce sempre di più la preoccupazione da parte dei cittadini per quello che potrebbe accadere a monumenti ed edifici storici della città se si dovesse verificare la vittoria del (sempre più probabile) terzo scudetto. Tanto è vero che il deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, punta il dito contro chi ha danneggiato i gradini di Salita Paladino colorandoli di verde, bianco e rosso.

Napoli, sale preoccupazione per festa scudetto: l’appello di Borrelli e Manfredi

Queste sono le parole di Borrelli: “Sicuramente anche noi condividiamo la gioia di un popolo che attende questo momento da 33 anni. Non vogliamo togliere a nessuno il diritto di sentirsi felice e di festeggiare ma ci opponiamo fermamente contro l’imbrattamento ed il danneggiamento barbarico del bene pubblico. Siamo molto preoccupati per le sorti dei monumenti. Se non si interviene con una forma di prevenzione e repressione, la città verrà messa a soqquadro e i danni saranno incalcolabili”.

Dello stesso parere anche il sindaco Gaetano Manfredi: “Evitiamo di dipingere di azzurro la città perché corriamo il rischio che c’è dietro questo grande entusiasmo. Non posso vedere che le piazze e i monumenti della città vengano dipinti di azzurro, questo è vandalismo. Ci vuole calma e buonsenso. Se sento dire ‘dipingiamo di azzurro Piazza Mercato, i cavalli di marmo e le statue, non va bene’”.