Michael Jackson: i suoi disegni valgono milioni di euro o sono un bluff?

Due donne italiane, in questi giorni, rivendicano l’autenticità di alcuni bozzetti a loro dire disegnati dal grande artista americano morto alcuni anni fa, e che potrebbero valere milioni di euro

Un autentico putiferio è scoppiato da alcuni giorni sull’apparente veridicità di alcuni disegni che dovrebbero essere stati realizzati dalla grande icona della musica Michael Jackson. Ad affermalo con certezza sono due donne italiane, Wanda Ruberti e Michela Turco, che si dichiarano proprietarie delle opere artistiche della defunta pop star.

Il mistero dei disegni attribuiti a Michael Jackson – Notizie.com

Michael Jackson resta una delle figure leggendarie della storia della musica. Le sue canzoni, i suoi video e i suoi concerti sono ancora fonte d’ispirazione per chiunque si affacci nel mondo musicale. “The King of Pop” è considerato uno degli artisti più influenti nella storia della pop music e il suo album più famoso Thriller, del 1982, è tutt’oggi l’album il più venduto nella storia della musica, avendo superato i 100 milioni di copie a livello globale, di cui 34 milioni soltanto negli  Stati Uniti.

Un grande valore o un grande bluff?

Potrebbero valere milioni di euro o poche migliaia, potrebbero essere un tesoro inestimabile o semplicemente rivelarsi una grande fandonia. La storia dei disegni che si dice siano opera di Michael Jackson è finita al centro di un’aspra battaglia legale per il loro possesso e anche per l’autenticazione. Si tratterebbe di alcuni disegni con protagonisti vari personaggi, due raffigurerebbero Trilli di Peter Pan, uno Winnie The Pooh e un altro addirittura Papa Giovanni Paolo II. A rivendicarne l’autenticità sono due donne italiane di origine veneziane, Wanda Ruberti e Michela Turco, che sostengono di averli avuti direttamente in dono dalla popstar. Le due donne, dopo averli fatti autenticare da uno scultore nel 2012, gli attribuiscono un valore di circa 24 milioni di euro e per questo i disegni erano custoditi in una cassetta di sicurezza. La vicenda assume i contorni del giallo quando le due donne raccontano di aver provato a vendere i disegni, ma sarebbero state costrette a cederli per poche migliaia di euro perché, a loro dire, raggirati nella valutazione data da un gallerista, un avvocato, un imprenditore e un manager. Per questo le donne, si sarebbero oggi rivolte alla procura rivendicando il reale valore dei disegni.

Il popolare artista fu trovato morto in casa nel 2009 – Notizie.com –

Alla ricerca della verità

Per le donne il valore stimato del disegno di Trilli  sarebbe di 6 milioni e mezzo di euro, mentre quello di Winnie The Pooh intorno ai 780 mila euro e il ritratto del Papa addirittura di 10 milioni di euro.  Wanda Ruberti ha parlato di estorsione, denunciando il fatto di essere stata costretta a venderli in un momento di difficoltà per appena 5mila euro, ma ora la Procura ha chiesto l’archiviazione perché le indagini hanno fatto mergere una verità diversa raccontata agli inquirenti dallo stesso scultore, che ha disconosciuto l’autenticità dei disegni presentati dalle due donne ai quattro professionisti. Anzi, lo scultore ha sostenuto di essere stato raggirato a sua volta, perché ha messo la firma su una perizia dopo aver visionato opere diverse. Le due donne, che hanno annunciato opposizione alla richiesta di archiviazione, nel frattempo sarebbero sparite, mentre i quattro disegni riposano nelle cassette di sicurezza, e il mistero resta intatto.

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