Checco Zalone lascia per un attimo il suo essere comico e si racconta a cuore aperto, parlando anche della politica italiana.

Torna al centro dell’attenzione il noto attore e regista italiano che con i suoi film riesce sempre a conquistare la maggior parte del pubblico che negli anni gli ha regalato il grande successo, anche fuori dalle sale cinematografiche.

Nelle scorse ore però il motivo per cui si è reso protagonista ha poco a che fare con i suoi film, infatti il giovane, al secolo Luca Medici, ha rilasciato una lunga intervista per il Corriere.it,  parlando della politica, argomento su cui anche con il suo essere politicamente scorretto non ha mai smesso di dire la sua, anche dal palco del Festival di Sanremo.

“Un’estate ero in vacanza in Puglia con gli amici delle mie figlie, tutti fascistoni, quindi fan di Giorgia. Pure lei era in vacanza lì vicino. E mi mandò un WhatsApp chiedendo di incontrarmi. Io non incontro mai politici, però non volevo deludere i miei amici. Pensai a un caffè in gran segreto, ma loro si ribellarono: La devi invitare a pranzo a Giorgia!. Così le ho mandato questo WhatsApp: “Abbiamo affittato un villino anni 80. Ci sono panzerotti, riso patate e cozze, parmigiana, latticini… Hai allergie e intolleranze, oltre a quelle che già conosciamo?”.

Checco Zalone: “Mi tengo lontano dalla politica”

Insomma uno scoop mai svelato prima quello raccontato da Checco Zalone che pare proprio in passato avere avuto dei contatti con la Premier Giorgia Meloni, che ha poi però ammesso di non essere mai riuscito ad incontrare.

“Non ci siamo più visti né sentiti. Mi ha mandato un messaggino per chiedermi come andava lo spettacolo, e io le ho risposto. Tutto qui. Dalla politica mi tengo lontano” queste le parole dette nella sua intervista per il Corriere.it. Una rivelazione davvero importante la sua, che nonostante utilizzi il palco per parlare di politica, non ne sembra davvero interessato e a chi gli chiede un parere su Elly Schlei, dice: “Stupenda! Bellissima!”.

Insomma come sempre ha trovato il modo di spiazzare il suo pubblico, a cui poi rivela, tramite l’intervista una piccola curiosità sul nonno: “Lui era un uomo di destra faceva il capostazione e mi diceva sempre la fatidica frase: Quando ci stava lui, i treni arrivavano in orario”. Chi lo sa se nel prossimo spettacolo, ci sarà modo di parlare anche di questo particolare.